“Dallo sguardo alla parola”: Leta Semadeni, Cla Biert e Walter Rosselli alla Casa della Letteratura
Giovedì 13 giugno, alla Casa della Letteratura di Lugano, Leta Semadeni, Cla Biert e Walter Rosselli tratterranno del tema Dallo sguardo alla parola. Come si scrive il cambiamento. L’incontro, moderato da Rico Valär, e che si terrà alle 18:30, è una sorta di viaggio per scoprire come lo sguardo diventa parola per dire del cambiamento negli occhi e attraverso la voce di autori che ne testimoniano lo slittamento in bilico tra poesia e prosa, silenzio e purilinguismo, presenza e scomparsa.
Cla Biert, nel romanzo La müdada (Gabriele Capelli Editore) scrive del cambiamento, del rinnovo delle tradizioni e la progressiva mutazione di una società contadina e artigiana della Bassa Engadina fra gli anni Venti e Sessanta del secolo scorso. Cla Biert ne è sia spettatore che cronista, avendo vissuto tutto in prima persona.
Leta Semadeni, in Tamangur (Edizioni Casagrande) testimonia l’osservazione di un mondo in miniatura: da un lato gli occhi di una bambina e un interno familiare a cavallo tra lutto, affetti e azioni quotidiane; dall’altro un paese stretto in un incavo tra le montagne. La foresta di pini cembri, che è la più alta d’Europa, è considerata immutabile dalla gente del luogo, che la definisce come “il regno dei morti”. Leta Semadeni, nel 2016, grazie a questo romanzo, è stata insignita del Premio Svizzero di Letteratura.
Walter Rosselli, oltre ad essere il traduttore di Cla Biert, è lui stesso autore e la voce del tempo che scorre, si fonde e dissolve. Diventa i luoghi e attraversa le lingue. Nel 2019 pubblica Cuntradas imaginarias (Chasa Editura Rumantscha).
L’incontro si svolgerà in italiano: l’ingresso è libero ed è richiesta la prenotazione.