È morta Valeria Valeri, una vita sul palcoscenico

È morta Valeria Valeri, una vita sul palcoscenico da quando aveva debuttato poco più che ventenne fino a qualche stagione fa. L’attrice nata a Roma il l’8 dicembre 1921, non aveva mai smesso di lavorare. Aveva 97 anni. La notizia è stata data dalla figlia Chiara Salerno, avuta dall’attore Enrico Maria Salerno.

Nella sua lunga carriera ha calcato le scene dei teatri di tutta Italia, iniziando con Gino Cervi e Andreina Pagnani, poi entrando a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, recitando testi di Giraudoux, Cechov, Dostoevskij. All’inizio degli anni Sessanta l’incontro con Enrico Maria Salerno che darà una proficua collaborazione artista e una figlia. Con lui partecipò anche serie televisiva La famiglia Benvenuti. In particolare, nell’arco degli anni Sessanta, si alternerà fra teatro e cinema. Nel primo reciterà ne La vita è sogno di Pedro Calderòn, con Alberto Lupo e Gianrico Tedeschi, ma anche in Baciami, Alfredo!, Alfa Beta, Occupati di Amelia!, L’anatra all’arancia, Anche i bancari hanno un’anima e La vedova scaltra. Mentre nel secondo è scelta per piccole parti in pellicole leggere come Lo scippo (1965) di Nando Cicero con Paolo Ferrari, il quale si unirà a lei teatralmente.

Gli anni Novanta sono tutti dedicati al teatro: “Gin game” (1990), “Diario di una cameriera” (1991), “Et moi… et moi!” (1991), “La cicogna si diverte” (1992), “Colpo di sole” e “Il clan delle vedove” (1996), senza dimenticare lo strepitoso successo e i consensi della critica strappati nell’interpretazione della ladra Céline ne “Madame Lupin”, nella stagione 1997-98.

Alla tv tornerà periodicamente, è la mamma di Gianburrasca nella serie con Rita Pavone, firmata da Lina Wertmueller, è in Disperatamente Giulia dal romanzo di Sveva Casati Modignani, diretto da Salerno, poi la serie Compagni di scuola fino alla partecipazione a Un medico in famiglia, il suo ultimo impegno accanto a Camillo Milli, Lino Banfi e Milena Vukotic.

Tra i titoli più importanti della sua filmografia sono invece da menzionare: la pellicola horror Operazione paura (1966) di Mario Bava e la commedia scritta, diretta e interpretata da Alberto Sordi Io e Caterina (1980). Regina del palcoscenico italiano, a suo agio in commedie brillanti, eccola in compagnia di Ferrari nella messa in scena di lavori di successo come Fiore di cactus di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy, Senti chi parla (1989), Vuoti a rendere (1989), Sinceramente bugiardi, entrambi per la regia di Giovanni Lombardo Radice.

Importante, infine, la sua carriera come doppiatrice. Ha prestato la sua voce a grandi star internazionali e italiane come Natalie Wood (in La grande corsa), Ellen Burstyn (Alice non abita più qui), Maggie Smith (Invito a cena con delitto), Julie Andrews (La fidanzata ideale, Tempo di guerra, tempo d’amore), Anne Bancroft (Missione in Manciuria), Joanne Woodward (Una splendida canaglia), Marina Vlady (Una storia moderna – L’ape regina di Marco Ferreri), Lea Massari (La prima notte di quiete).

Nel 2012 le viene assegnato il premio Alabarda d’oro per il teatro.

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