Il canto della Sibilla: terzo appuntamento del Festival La Voce della Terra
Terzo appuntamento della trentaduesima edizione del Festival intitolato La Voce della Terra e dedicato alla cultura e ai suoni di Medioevo e Rinascimento. Bellinzona e la sua Collegiata saranno lo scenario del concerto di sabato 21 settembre alle ore 17.30.
Nel 2010 l’Unesco ha dichiarato il Canto della Sibilla Patrimonio immateriale dell’umanità. Si tratta di uno dei più affascinanti documenti della cultura europea medievale giunto fino a noi. Ancora oggi, nelle chiese di alcune località delle isole Baleari e della Sardegna, la notte di Natale un bambino vestito di un manto e con una spada in mano intona un testo che profetizza il giorno dell’estremo Giudizio. Le sue origini remote risalgono all’epoca che vede il tramonto della civiltà pagana e l’affermarsi del Cristianesimo: la Sibilla è il solo personaggio pagano a entrare nella liturgia, annunciatrice della seconda venuta di Cristo il Giorno del Giudizio Universale. Dopo il concilio di Trento il rito fu abolito dalla liturgia ufficiale, ma continuò ad essere praticato per tradizione orale in diverse località in antiche versioni in lingua volgare. Oltre al canto della Sibilla nella versione catalana medievale, il programma prevede alcuni rari brani come il dramma sacro: Ordo prophetarum (sec. XIII) che termina proprio con la Sibilla e con il presagio del Giudizio finale. Il concerto si conclude con il canto del Dies Irae, entrato in seguito nella liturgia dei defunti, che cita a testimonianza ancora la Sibilla.
Per informazioni: info@cantardipietre.ch oppure tel. 0041 79 6813375.