Otto Gross a Monte Verità – mito, psicoanalisi, rivoluzione
Mercoledì 9 ottobre, presso Casa Anatta del Monte Verità di Ascona (Strada Collina 84), lo psicoterapeuta Riccardo Bernardini terrà una conferenza sul pensiero dello psicanalista Otto Gross. L’incontro, previsto alle 18:30, a ingresso libero e in italiano, rientra nel ciclo “Ascona e la ‘qualità femminile’ del luogo”.
Lo psicoanalista e psicopatologo Otto Gross (1877-1920), tra il 1905 e il 1911, progettò a Monte Verità una “libera università” per l’emancipazione dell’uomo, ispirata a principi anarco-comunisti, che avrebbe dovuto cambiare il mondo occidentale. Negli anni della difficile “triangolazione” con Sigmund Freud e Carl Gustav Jung, infatti, Gross immaginò di ricreare ad Ascona un’ideale società matriarcale, contrapposta a quella violenta ed autoritaria tipica del patriarcato, attraverso la liberazione dalla morale in ambito sessuale, l’ebbrezza estatica e l’insegnamento scientifico. Con un audace sincretismo tra il pensiero di Freud, Nietzsche e Bachofen, Gross aveva infatti identificato l’origine del peccato e quindi, simbolicamente, la causa dell’espulsione dal paradiso nell’allontanamento dell’umanità da uno stato originario di matriarcato: conseguenza di ciò era stata, sul versante sociale, la comparsa di strutture di potere autoritarie e, sul piano psicologico, della vergogna per il sesso.
Gross considerò così la psicoanalisi in un senso quasi “messianico”: volta a scardinare dalle fondamenta la cultura patriarcale, combattendone in modo radicale le strutture di potere e autoritarie; la nuova scienza psicologica avrebbe preparato il terreno per un prossimo ritorno del matriarcato. Nella pratica analitica, la sua volontà di andare oltre il tradizionale rapporto “gerarchico” tra terapeuta e paziente – retaggio anch’esso, nella sua visione, della cultura patriarcale, al pari del transfert sarebbe sfociata in una nuova concezione del rapporto analista/analizzato, aprendo la strada all’autoconsapevolezza – poi compiutamente teorizzata da Jung – della mutua e dialettica interdipendenza dei soggetti coinvolti nella relazione di cura.