“Le stanze dell’arte”: nuovi talenti ticinesi in concerto
Le stanze dell’arte prosegue con quattro concerti, in diretta streaming sul sito del Centro Culturale di Chiasso, che vedranno protagonisti nuovi interpreti della musica: pur avendo all’attivo già molte esibizioni anche all’estero, questi musicisti emergenti avranno l’opportunità di suonare restando nella loro terra d’origine.
I concerti, in programma dal 9 febbraio al 2 marzo 2021, saranno preceduti da un breve video in cui ciascun interprete avrà la possibilità di presentarsi e parlare di sé stesso; le esibizioni saranno introdotte e illustrate dal punto di vista musicologico dal maestro Francesco Bossaglia; al termine il pubblico potrà interagire con i musicisti attraverso la piattaforma Zoom. Sarà possibile infine vedere o rivedere il concerto registrato per sette giorni.
I quattro concerti saranno incentrati su programmi che abbracciano un ampio arco temporale e stilistico: dai compositori iconici fra Classicismo e Romanticismo – con pagine ad esempio di Morzart o Beethoven – fino ad autori contemporanei, come Alexander Arutjunjan, Sergiu Natra e Henriette Renié.
I concerti si terranno il martedì, alle ore 20.30, con i seguenti interpreti: Andrea Jermini (9 febbraio – musiche di Bach, Mozart e Schumann); Milo Ferrazzini e Claude Hauri (16 febbraio – musiche di Bach, Vivaldi, Piatti, Dvorák, Saint-Saens, Popper, Arutjunjan, Paganini, Barrière, Monti); Emanuele Zanforlin e Silvia Pellegrini (23 febbraio – musiche di Dvorák, Beethoven, Smetana); Elisa Netzer (2 marzo – musiche di Händel, Krumpholtz, Natra e Renié).
Così Davide Dosi, Capodicastero Attività culturali: «Le stanze dell’arte è un’idea nata durante la scorsa estate che intende sostenere i giovani talenti ticinesi in questo periodo particolare. L’arte, in qualsiasi sua forma, non può e non deve arrendersi di fronte alle difficoltà poste dalla pandemia. Personalmente sono convinto che l’ente pubblico abbia il compito di sostenerla quanto più possibile e Le stanze dell’arteè la risposta di Chiasso a questa sfida. Grazie ai direttori e allo staff del Cinema Teatro e del m.a.x. museo siamo riusciti ad allestire un programma di tutto rispetto, che spero possa attirare l’interesse del pubblico. Quando si tratta di cultura, Chiasso c’è sempre, con i fatti».