I contenuti dell’Osservatore n.08/2021

I contenuti del numero 08/2021 de L’Osservatore, disponibile da sabato 20 febbraio 2021:

  • Nell’editoriale Gerardo Rigozzi si sofferma sulla degenerazione dei sistemi democratici, ispirandosi alle lungimiranti analisi del filosofo greco Platone e dell’aristocratico francese Tocqueville.

  • La parte strettamente culturale si apre con l’intervento di Gilberto Isella dedicato a Dante per la sua rubrica quindicinale, questa volta il percorso si sofferma sui suicidi.

  • Nel canto dei libri pubblichiamo un inedito della poetessa di Sorengo Elena Ghielmini.

  • Yari Bernasconi e Andrea Fazioli ci raccontano, dalla loro prospettiva, un ghiacciaio svizzero, quello della Plaine Morte, una pagina bianca che non vogliono riempire…

  • Dalmazio Ambrosioni ricorda la figura dello scultore Giuseppe Vaccaro, da poco scomparso.

  • Corrado Bianchi Porro ci anticipa il libro di Maurizio Ferraris (uscita prevista a maggio) sulla “documedialità”, trasmissione, registrazione dei dati e del mondo in tutte le sue declinazioni attraverso il digitale.

  • In occasione della morte di Chick Corea, Luca Cerchiari mette a confronto il pianista con il suo rivale di sempre, Keith Jarrett. Infine, Francesca Monti si occupa dei film (visibili in rete) Notizie dal mondo con Tom Hanks, sempre un buono ma mai stucchevole, e La tigre bianca di Bahrani, consigliato ai “disincantati” e sconsigliato ai “romantici”.

  • L’immunologo Alberto Mantovani, ospite dell’UCID, fa chiarezza sui vaccini a disposizione per combattere il coronavirus, tra i quali AstraZeneca, Moderna e Sputnik. Ne riferisce Corrado Bianchi Porro nella sezione Scienza e tecnica.

  • La sezione economica, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre con le riflessioni emerse in occasione dell’incontro organizzato da Confindustria Como e con ospite il giornalista Lucio Caracciolo: quali sfide dovrà affrontare il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden? Si prosegue con le previsioni degli economisti di J.P. Morgan AM sulle alternative per un’efficace diversificazione di portafoglio atte a generare rendimenti nell’attuale ciclo di mercato. In chiusura si riferisce dell’incontro organizzato dalla Fondazione Lanza e dedicato al rapporto tra economia ed etica. Catia Bastioli, Enrico Giovannini e Francesco Bicciato sono concordi nel ritenere che la finanza sostenibile non sia un’utopia.

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