Areapangeart, un omaggio a Giulia Napoleone

Areapangeart centro culturale di Camorino presenta I blu di Giulia Napoleone – Omaggio a più voci, una rassegna aperta al pubblico da sabato 8 maggio (dalle 16.00 alle 19.00) fino a mercoledì 30 giugno. A presentare il progetto sarà la letterata-giornalista Natascha Fioretti, suoni in sala a cura di Luisa Castellani.

La protagonista di questo omaggio è Giulia Napoleone, pittrice e grafica, che anima il blu – ed è il secondo omaggio che areapangeart dedica alla Napoleone – ci saranno nove artiste (Anne-France Aguet, Marisa Altepost, Laura Fumagalli, Dina Moretti, Loredana Müller, Catherine Rovelli, Michela Torricelli, Loredana Selene Ricca, Petra Weiss) che si uniranno alla gamma blu generando un coro di voci: loro, note non solo in Ticino, creeranno un dialogo delicato con l’artista Napoleone, nata a Pescara, Romana d’adozione e ora con casa studio nelle terre Etrusche del Viterbese, nella vicina penisola italiana. Ha opere alla Galleria degli Ufizi di Firenze, come alla Galleria d’Arte Moderna a Roma, alla Calcografia Nazionale, e in numerosi Musei d’Italia, anche in Ticino una sua acquisizione del 2001 al Museo di Villa Dei Cedri di Bellinzona.

Anne-France Aguet, sculture di Sodalite blu, titolate Tango fa confluire due volumi, energie in una danza tra corpo e respiro. Marisa Altepost, ceramica quasi sacra, lì dove colore e materia sono tutt’uno nella ricerca oggetto-soggetto, vasi, ciotole o scatole come luogo del sé come ascolto diviene atto di devozione. Laura Fumagalli, interviene su frammenti di kilim algerini, tramite pigmenti e collage, li porta a valori neoplastici e logie blu-oltremare scuro inserite come pensieri nelle trame del tessuto. Dina Moretti, presenta opere su tela generando delicate contaminazioni tra fotografia e pittura, per dar vita ad un sensibile dialogo tra terra e cielo – “materia e anima”. Loredana Müller, Viaggio blu carte a mano ovali, di sua fabbricazione e tempere alla caseina, rende d’aria corpi o alberi, con variazioni delicate di passaggi tonali. Catherine Rovelli, Ali siamo abituate a vedere i suoi marmi, qui affronta i cieli e le acque con i venti del vetro, appoggiandosi ad un maestro vetraio. Michela Torricelli, con i suoi corpi in metamorfosi; chiama Bagliori queste sue volontà minute e celesti, come gioia tra neve e stelle. Loredana Selene Ricca, con Bozzoli tecnica mista su tela, temi a lei necessari sempre di svelamento. Petra Weiss, meraviglia con le sue onde che raggiungono moti del mare, sempre avvolte su loro stesse e sempre in eterno moto di splendore.

All’interno della sala espositiva, verranno sentite cinque liriche su poesie di Stéphane Mallarmé per soprano e sette strumenti (1988) di Matteo D’Amico, l’interpretazione di L’Azur. (L.Castellani, soprano M.Berni, C.Scarponi, S.Mastrangelo, A.Salvatore, M.Meo, A.Vismara, L.Lanzillotta Direttore Fabio Maestri)

L’allestimento è a cura di Loredana Müller, piccoli porti, dove un’opera di Giulia Napoleone dialoga sempre con opere di un’altra artista del particolare coro invitato a Camorino. La Napoleone sarà al centro per ogni banchina di mare, e ancore saranno le opere che tenteranno un ampio trapasso d’ azzurri ad azzurri, coinvolgendo i blu più blu, toccando spazio e volumi.

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