“Arte in Ticino, 1850-1950”: la mostra al MASI
Sabato 9 maggio si inaugura al Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano la mostra Sentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950. La presentazione delle collezioni del MASI, arricchita da prestiti autorevoli, intende offrire una visione di come l’arte in Ticino – a partire dalla fondazione dello Stato federale svizzero nel 1848 fino alla fine della seconda guerra mondiale – si sia dinamicamente evoluta nel suo contesto culturale specifico, e quali siano state le influenze provenienti dal Sud e dal Nord che si sono affermate nella regione. Il percorso espositivo ne segue alcune tappe fondamentali: dal Realismo, all’Impressionismo fino al Post-Impressionismo; attraverso il Simbolismo, il Fauvismo, l’Espressionismo, la Nuova Oggettività e il Realismo Magico si giunge alle prime fioriture del Surrealismo.
Gli artisti in mostra sono: Cuno Amiet, Pietro Anastasio, Albert Anker, Edoardo Berta, Umberto Boccioni, Filippo Boldini, Costante Borsari, Eugène Boudin, Alexandre Calame, Paul Camenisch, Carlo Carrà, Gustave Eugène Castan, Luigi Chialiva, Adolf Dietrich, Leonardo Dudreville, Conrad Felixmüller, Leonor Fini, Filippo Franzoni, Achille Funi, Augusto Giacometti, Giovanni Giacometti, Ferdinand Hodler, Karl Hofer, Moïse Kisling, Emilio Longoni, Henri Matisse, Francesco Messina, Claude Monet, Luigi Monteverde, Otto Morach, Albert Müller, Cherubino Patà, Camille Pissarro, Gaetano Previati, Anita Rée, Hans Richter, Christian Rohlfs, Luigi Rossi, Henri Rousseau, Alberto Salvioni, Hermann Scherer, Wilhelm Schmid, Richard Seewald, Mario Sironi, Adolf Stäbli, Niklaus Stoecklin, Félix Vallotton, Marianne von Werefkin, Robert Zünd.
Museo d’arte della Svizzera italiana, Piazza Bernardino Luini 6
Sentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950
Dal 9 maggio al 31 dicembre 2021
Ma, Me, Ve: 11 – 18, Gio: 11 – 20, Sa, Do, Festivi: 10 – 18