La 14esima edizione di Chiassoletteraria: un successo

«La soddisfazione affettuosa degli scrittori ospiti, la gratitudine calorosa del numeroso pubblico accorso, l’alto tenore letterario, ma anche morale, degli incontri avvenuti hanno fatto di questa edizione di Chiassoletteraria un chiaro successo e ci ripaga di tutto il lavoro e della passione investita nel corso di un intero anno per la sua riuscita». Queste le parole di Marco Galli, del Comitato di coordinamento del Festival, pronunciate a conclusione della quattordicesima edizione del ciclo di incontri svoltisi a Chiasso.

Si conferma e si consolida l’onda positiva di ChiassoLetteraria che vede oltre 5500 presenze nei diversi appuntamenti letterari, con alcuni picchi da tutto esaurito come nel caso di Wole Soyinka, premio Nobel nigeriano, che ha inaugurato il Festival. Accompagnato dalla traduttrice Alessandra di Maio, Soyinka ha conquistato l’attenzione del pubblico raccontando aneddoti di vita: il suo esilio dalla Nigeria, le minacce di morte e, infine, il ritorno in patria. Negli anni in cui la storia del proprio paese ha visto susseguirsi dittature feroci, tra cui quella di Sani Abacha, che lo condanna a morte, Soyinka ha avuto paura, ma ne ha fatto uno strumento per andare oltre le barriere e per creare un futuro nuovo, un “Mondo Nuovo”. Della paura ne ha parlato anche Basma Abdel Aziz, scrittrice e psichiatra egiziana, che ha combattuto attraverso la scrittura contro il regime di Al-Sisi, senza temere la censura feroce – non solo editoriale – cui tutti in Egitto sono sottoposti.

Grande successo anche per Gabriele Del Grande e Dick Marty, che hanno tenuto la conferenza dal titolo Terrorismo, diritti e democrazia. Del Grande ha raccontato il suo libro Dawla, ove rielabora due anni di viaggi in Siria, e sono contenute una settantina di interviste alle persone che hanno deciso di affiliarsi all’Isis; Dick Marty, si è invece soffermato sul ruolo della Svizzera nella lotta al terrorismo. Ha visto una grande partecipazione l’incontro con Ermanno Cavazzoni, che con sagacia ha trattato dei più svariati argomenti: da Terminator alla divulgazione scientifica delle garzantine, dalla traduzione poetica al sesso con i ginecoidi (gli androidi femmina). Ci ha inoltre raccontato a modo suo l’ultimo libro: La galassia dei dementi, un poema cavalleresco fantascientifico ambientato in Emilia-Romagna che rielabora il passato per immaginare, di nuovo, il futuro.

Un buon seguito anche per gli altri autori presenti: Monica Kristensen, che ha chiuso il festival, e ancora Andrea BajaniChiara Codecà, Julián FuksAndrea Pomella, Thomas Meyer, Davide SpartiEnrico Testa intervistato da Fabio Pusterla, Antoine Volodine intervistato da Alessandro Zaccuri. Sempre una scoperta, ma anche una riconferma, i due incontri con la giovane letteratura svizzera, cui hanno partecipato una prima coppia costituita da due Premi svizzeri di letteratura 2019, Elisa Shua Dusapin e Alexandre Hmine, ed Aude Seigne e Gianna Molinari, quest’ultimo organizzato in collaborazione con Viceversa Letteratura.

Fra gli spunti più interessanti, legati al mondo nuovo, il cambiamento, al distopico in letteratura e nella vita reale che ha guidato ChiassoLetteraria, quello sortito dall’incontro che ha visto Franco Berardi dialogare insieme a Christian Marazzi. Da Berardi emerge un’interpretazione diversa del mondo odierno, fatto di mancanza di potenza e in cui gli individui vivono in un perenne conflitto, quello tra l’intelligenza e la coscienza, due punti che si sono uniti solo nel passato durante i grandi movimenti che lo stesso Berardi ha vissuto, e che oggi si sono sempre più allontanati e sgretolati.

Un buon apprezzamento si è riscontrato anche nei numerosi eventi collaterali che da alcuni anni arricchiscono il programma del Festival. Fra i più seguiti l’oramai tradizionale Poetry Slam a cura di Marco Miladinovic e l’installazione sonora e performativa ispirata allo Spazio, durata 24 ore filate, a cura di Alan Alpenfelt e Francesca Sproccati. E poi, a seguire, ricordiamo il coinvolgente concerto dei Fratelli Mancuso, il concerto di Hans-Joachim Roedelius e il progetto Roedelius Cell a cura dell’Associazione Grande Velocità Spazio Lampo, gli appuntamenti con la danza e la Milonga di Amitango a cura della FestaDanzante, e i vari dj set del Murrayfield. Da ultimo, ma non certo per l’affluenza, ricordiamo i laboratori per bambini, che si sono tenuti nella Biblioteca comunale di Chiasso, tenuti da Chiara Balzarotti.

Chiassoletteraria tornerà il prossimo maggio, ma per chi avesse perso qualche incontro o desiderasse rivedere e riascoltare qualche autore, è possibile rivedere gli incontri del Festival alla pagina https://chiassoletteraria.ch/edizione-corrente/video/

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