A Chiasso si festeggia il centenario della nascita di Max Huber

Il 5 giugno 2019 rappresenta una data importante per il Centro Culturale Chiasso e per il m.a.x. museo in particolare: esattamente 100 anni or sono nasceva Max Huber, una delle figure artistiche più importanti, a livello svizzero e non solo, nel campo del graphic design. La figura di Max Huber è legata al m.a.x. museo, inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono e dal 2010 istituzione pubblica del Comune di Chiasso: la struttura si è distinta a più riprese grazie alla sua missione rivolta alla grafica, al design, alla fotografia e alla comunicazione visiva.

La cerimonia di commemorazione, che si terrà al Cinema Teatro con inizio alle ore 18:30, vivrà diversi momenti che ricorderanno Max Huber sotto più aspetti. L’apertura sarà affidata ai saluti istituzionali del Sindaco di Chiasso, Bruno Arrigoni, e del Capo Dicastero Educazione e Attività culturali, Davide Dosi.

Il viaggio nella memoria del grafico svizzero prevede poi degli intermezzi musicali curati dal JAZZMANIA QUINTET che eseguirà alcuni brani particolarmente cari a Max Huber (in particolare di Louis Armstrong, Benny Goodman, Duke Ellington e John Hendricks), mentre il compito di ricordarlo attraverso letture e pensieri sarà affidato al poeta e scrittore Alberto Nessi. Il testimone verrà raccolto in seguito da alcuni allievi delle Scuole elementari e d’infanzia di Chiasso, che sul palco del Cinema Teatro leggeranno dei pensieri su Max Huber. Si intitola Max Huber. L’esperienza d’arte grafica il filmato che sarà inoltre proiettato durante la parte ufficiale: si tratta di un servizio firmato da Sergio Genni nel 1971 per la Televisione della Svizzera italiana, con testo di Gino Macconi.

Dalle 19.30 sarà dato infine spazio a un momento di incontro con la popolazione, con un rinfresco offerto. In occasione della Cerimonia, il 5 giugno verrà prolungato fino alle ore 22:00 l’orario di apertura sia del m.a.x. museo (dove è in corso la mostra Franco Grignani (1908-1999). Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia) sia allo Spazio Officina (che fino alla medesima data ospita le opere selezionate in occasione del Premio Giovani Artisti 2019).

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