A Lugano torna il Festival Diritti Umani e mette al centro territorio e internazionalità

Dal 9 al 14 ottobre torna protagonista in città per la sua quinta edizione il Film Festival Diritti Umani che quest’anno festeggia anche un importante anniversario: il 70esimo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, una ricorrenza di grande spessore, su cui il Festival porrà un’attenzione particolare visto il momento storico di grande incertezza a livello mondiale. Per l’occasione è stato creato Il Premio Diritti Umani per l’autore, attribuito all’eclettico autore svizzero Markus Imhoof, che sarà ospite del festival per alcuni giorni, in cui incontrerà e dialogherà con il pubblico per raccontare il suo impegno attraverso una selezione di alcuni suoi film (la consegna del premio sarà venerdì 12 ottobre, ore 20.30).

Quest’anno, all’insegna di un festival in costante crescita, l’offerta cinematografica sarà più ampia: 33 film, di cui 16 sono le prime svizzere e 6 i film svizzeri fra produzioni e coproduzioni. Aumentano i film proposti, così pure aumenta il numero delle sale, accanto alla storica sala del Cinema Corso, parte delle proiezioni avrà luogo, infatti, al Cinema Iride.

Sempre nell’ottica del consolidamento di un percorso, sono previsti molti e importanti ospiti per la sezione Forum, i dibattiti che seguono i film, con interventi di esperti delle diverse tematiche trattate e, quando possibile, degli autori o dei protagonisti delle opere cinematografiche. Fra gli ospiti annunciati, solo per citarne qualcuno: Paqui Maqueda, testimone del franchismo; il sindacalista Aboubakar Soumahoro; l’anziano veterano inglese Harry Schindler, il quale da molti decenni si dedica al ritrovare i resti di soldati senza identità e restituire loro il nome, così come ha fatto per il padre del celebre cantante Roger Waters; Remy Friedmann del DFAE; l’economista, ex bambino soldato John Baptiste Onama; il giornalista ed esperto di economia Alan Friedman; fra i registi italiani Bruno Bigoni, Marco Piccarredda e la regista georgiana Mari Gulbiani.

Prosegue e si amplia, inoltre, la collaborazione con le scuole del Cantone, ulteriore elemento cardine della proposta del festival, al fine di sensibilizzare i giovani, testimoni di un mondo in continuo mutamento e dove il valore della dignità umana viene sempre più spesso messo in secondo piano. In questa quinta edizione le proposte in orario scolastico saranno sette, una in più rispetto alle passate edizioni e partiranno già dal martedì pomeriggio.

Questa la proposta sviluppata, per Film Festival Diritti Umani Lugano, dal direttore Antonio Prata con il presidente Roberto Pomari, ponendo l’attenzione sui numerosi temi dell’attualità, quali l’immigrazione, le gravi conseguenze umane dovute all’inquinamento e allo sfruttamento ambientale, la memoria di genocidi del passato, alcuni dei quali volutamente dimenticati e che non hanno ancora ricevuto giustizia. E un’attenzione particolare all’infanzia e alla gioventù.

Fra gli eventi collaterali inseriti nel festival, inoltre, mercoledì 10 ottobre la consegna del premio giornalistico dedicato a Carla Agustoni. Il riconoscimento va a un servizio giornalistico (testo, audio, video, web) prodotto nell’ultimo anno.

Anche questa edizione promuove, come in passato, un momento espositivo che mette in relazione cinema, Diritti Umani e arti figurative; quest’anno si tratta della mostra “SIMONE MASSI – Disegni per il film La strada dei Samouni” in cui saranno esposte le tavole originali delle animazioni realizzate per il documentario di Stefano Savona, premiato all’ultima edizione di Cannes con L’oeil d’or (miglior documentario) e che verrà presentato al festival. Inaugurazione giovedì 4 ottobre alle ore 18 allo Spazio 1929 di Lugano. La mostra prosegue fino al 21 ottobre.

Non mancherà un momento musicale, con il DJ set di Frankie hi-nrg mc, un artista che ha fatto di impegno ed eclettismo la propria cifra stilistica, e che si propone venerdì 12 ottobre al Living room di Lugano in veste di DJ, offrendo una selezione di musica rap/hip-hop ed elettronica, spaziando tra celebri hit, tesori nascosti dell’underground ed interpretando LIVE alcuni dei suoi maggiori successi.

Come appuntamento prefestival, in collaborazione con la Franklin University Switzerland (FUS), si propone in anteprima svizzera, il 3 ottobre alle ore 18:00, presso il Nielsen Auditorium del campus di Sorengo, Freedom for the Wolf di Rupert Russell, in versione inglese con sottotitoli in italiano. A seguire, una tavola rotonda, in inglese, per approfondire alcuni aspetti del film. L’ingresso è gratuito.

Il Film Festival Diritti Umani Lugano ha costituito insieme ad altri attori il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, creato nel 2015 insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il Festival collabora anche con il Festival dei Diritti Umani di Milano.

I film, per una maggior fruizione, saranno tutti sottotitolati in italiano. È possibile acquistare i biglietti delle proiezioni e del DJ set su biglietteria.ch

Il visual che accompagna la quinta edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano è stato realizzato da Sandstudio; si tratta di differenti icone che, nella loro esposizione singola o collettiva, simboleggiano in maniera sintetica ed essenziale alcuni aspetti e argomenti che rientrano nelle tematiche dei diritti umani. Un concetto che permette la facile e immediata fruibilità di chi guarda. L’esposizione delle singole icone su tutti i mezzi di comunicazione avviene in maniera graduale, attraverso un percorso cronologico pianificato a priori.

Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.festivaldirittiumani.ch

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