Accademia della Crusca: Claudio Marazzini rieletto Presidente

Claudio Marazzini, in carica dal 2014, è stato rieletto Presidente dell’Accademia della Crusca, per il suo terzo e ultimo mandato che avrà termine nella primavera 2023. Il nuovo Consiglio direttivo che affianca il Presidente e delibera sulle attività ordinarie dell’Accademia è stato rinnovato e risulta ora così composto: Claudio Marazzini (Presidente), Aldo Menichetti (Vicepresidente), Annalisa Nesi (Accademica Segretaria), Paolo D’Achille e Giuseppe Patota (Consiglieri).

«Ringrazio i colleghi accademici per la stima e la fiducia dimostratami – ha dichiarato il Presidente rieletto – e in particolare il mio pensiero grato va ai presidenti emeriti Nicoletta Maraschio e Francesco Sabatini, i quali, durante i loro mandati, hanno aperto la strada che io ho seguito, indirizzando l’attività della Crusca verso obiettivi al passo con il mutare dei tempi e con l’evolversi della sensibilità linguistica nazionale. Auspico che nei prossimi anni l’Accademia della Crusca possa confermare i suoi risultati brillanti, e possa rafforzare il consenso di cui gode presso il largo pubblico. La gente ci ha accordato la sua fiducia, e questo favore, ormai definibile come “popolare”, accresce la nostra responsabilità. Proseguiremo inoltre con tecniche moderne la nostra attività lessicografica, specializzazione dell’Accademia fin dalle origini. Vogliamo incrementare al tempo stesso l’alta formazione in campo linguistico, la promozione e la diffusione della lingua italiana e il prezioso servizio di consulenza linguistica fornito dai nostri esperti, guidati dall’accademico Paolo D’Achille. Vanno in questa direzione anche i progetti ormai avviati dell’Osservatorio sugli italianismi nel mondo, del Vocabolario della Commedia dantesca e del Vocabolario dell’italiano postunitario (VoDIM), che comprende anche la base dati di retrodatazioni ArchiDATA. In tutti questi progetti ha largo spazio la sperimentazione informatica avanzata, anche in collaborazione con prestigiosi istituti del CNR. Nello svolgere il nostro mandato non trascureremo i servizi da rendere alle pubbliche istituzioni, che spesso si rivolgono a noi per consulenza sui temi della chiarezza e della comunicazione sociale. Non ci dimenticheremo di prendere posizione in maniera ferma ogni qual volta la lingua italiana sia aggredita o privata dei suoi diritti».

Clicca qui se vuoi leggere la recensione dell’ultimo libro di Claudio Marazzini: “L’italiano è meraviglioso. Come e perché dobbiamo salvare la nostra lingua” (Rizzoli, 2018).

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