Addio a Stefano Agosti, francesista e critico letterario

È morto, il 5 luglio 2019, Stefano Agosti, francesista, critico letterario e professore di letteratura francese presso l’Università di Venezia. Aveva 89 anni.

Nato negli anni ’30 a Caprino Veronese, si è laureato in Lettere all’Università di Bologna (1954) ma è tra gli anni ’60 e ’70 che diventa un celebre critico letterario. Durate la sua carriera sono stati molti i saggi pubblicati, tra cui: Il cigno di Mallarmé (1969), Il testo poetico: teoria e pratiche d’analisi (1972), Cinque analisi: il testo della poesia (1982), Modelli psicanalitici e teoria del testo (1987), Il Fauno di Mallarmé (1991); Grammatica della poesia: cinque studi (2007), Baudelaire. Dal fango all’oro (2019), e molti altri ancora.
Tra le sue tante passioni c’è anche quello per la poesia in particolare per le opere dell’amico e autore Andrea Zanzotto, difatti cural’edizone di Poesie: 1938-1972 (1973). Inoltre cura più edizioni di opere appartenenti a Gustave Flaubert, Paul Valéry, Saint-John Perse, René Char e Jacques Derrida. Agosti ha sempre mostrato interesse verso le dinamiche sottese alla creazione del testo, e ha pubblicato numerosi volumi di saggi privilegiando un’esegesi psicanalitica, linguistico-strutturale e semiologica.

Il fracesista si è creato un nome e un grande grado di rispetto soprattutto nel suo ambiente di studiosi, ottenendo diversi riconoscimenti tra i quali: “Terme di Saint-Vincent” (1996), assegnato al volume Critica della testualità (Il Mulino, 1994), nonché il recentissimo “Premio Francesco De Sanctis per la Critica letteraria”(2010), assegnato al volume Il romanzo francese dell’Ottocento. Lingua forme genealogie (Il Mulino, 2010). Inoltre, è stato insignito dal governo francese dell’onorificenza di Cavaliere della Legion d’Onore.

I funerali sono stati tenuti nel suo paese natale martedì 9 luglio.

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