A Al LAC non ci si ferma
Per quanto riguarda almeno le rappresentazioni teatrali, nonostante il limite di 50 spettatori ad evento (che lo vede più penalizzato delle altre realtà locali, data la capienza della sala principale). Si stanno rivedendo il programma, l’articolazione logistica, gli orari. Questa è la buona notizia che si accompagna al debutto di una importante produzione, già bloccata la scorsa primavera, La bottega del caffè, una delle più celebri opere goldoniane: con un certo orgoglio nella conferenza stampa di questa mattina, è stato osservato come si tratti dell’unica “prima” in Europa di questo periodo. Michel Gagnon, in presenza e Roberto Badaracco nel messaggio inviato e letto da Rifici, hanno ribadito l’importanza di mantenere viva la cultura, aperto il teatro, proprio in questo momento: «Il segnale che vogliamo darvi è chiarissimo: malgrado il numero ridotto di spettatori che possiamo ospitare, non intendiamo rinunciare al nostro compito fondamentale di offrire a tutti i cittadini prodotti culturali da apprezzare e godere, proprio in un momento di grande necessità e fame di arte, cultura e teatro allo scopo di farci vivere il più normale possibile» (Badaracco).
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