Al Museo Vincenzo Vela la compagnia Tam Teatromusica

Domenica 24 marzo 2019, alle ore 16.00 il Museo Vincenzo Vela, a Ligornetto, ospita Ho un punto fra le mani, della compagnia Tam Teatromusica, in collaborazione con la 15°rassegna “Teatro in Libertà” dell’Associazione Cultura Popolare.

Qual è il profumo di un colore? Quale il suo sapore? E il suo suono? Ispirata alle ideee alle visioni di Kandinskij, lo spettacolo Ho un punto fra le mani creato per il giovane pubblico (dai 2 anni) parte dagli elementi propri della pittura per evocare un mondo colorato e poetico per avvicinare i giovanissimi alle emozioni suscitate dall’arte. Una produzione tra le più innovative della storica compagnia video-teatraleitaliana Tam Teatromusica.

«Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. E l’artista è la mano che toccando questo o quel tasto fa vibrare l’anima». Così scriveva Vasilij Kandinskij. Per uno dei capostipite della pittura astratta, l’opera d’arte è una partitura di forme e colori con un proprio suono e respiro, un mondo nel quale lo spettatore è invitato a immergersi con tutti i propri sensi. A questa visione “sinestetica” si è ispirata l’attrice e regista Flavia Bussolotto. Uno spettacolo colorato e poetico che mette in scena gli elementi della pittura: una linea curva che evoca un sorriso, che diventa anche profumo o il suono di uno strumento musicale, ogni colore una nota. Flavia Bussolotto, che oltre alla regia è anche in scena, interagisce con le giocose videoproiezioni, create dal vivo da Alessandro Martinello, permettendo ai giovani spettatori di ritrovarsi così immersi in un fantastico viaggio sensoriale, un racconto per immagini nel quale le visioni dell’artista suscitano emozioni e curiosi interrogativi: qual è il profumo di un colore? Quale il suo sapore? E il suo suono?

Ho un punto fra le mani è una produzione della compagnia italiana Tam Teatromusica, storica compagnia teatrale e videoteatrale, che da anni porta avanti una sua originale ricerca nell’ambito del cosiddetto “teatro ragazzi”. Per avvicinare gli spettatori più giovani all’arte, Tam porta in scena e “traduce” la pittura in teatro; attraverso la creazione di eventi scenici che si esprimono come un omaggio a quegli artisti che, nel corso del Novecento, hanno sperimentato nuovi linguaggi nel campo delle arti visive. Con questa produzione si inaugura inoltre un’inedita collaborazione con la rassegna “Teatro in Libertà” promossa dall’Associazione Cultura Popolare (ACP) di Balerna e il Museo Vincenzo Vela.

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