Alessio Maria Romano presenta “Bye Bye” al LAC
Giovedì 22 ottobre, alle ore 20.30, Alessio Maria Romano presenta al LAC il suo nuovo spettacolo Bye Bye.
Prodotto da LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Bye Bye nasce per la Biennale di Venezia, città in cui ha debuttato lo scorso 14 settembre. Il tema del Festival, a cui si sono ispirati tutti i lavori presentati, è stata la censura. Una Biennale preziosa sia per il periodo in cui si è svolta, sia perché ha regalato ad Alessio Maria Romano il prestigioso Leone d’Argento: un riconoscimento importante che Antonio Latella, direttore della Biennale Teatro, ha scelto di assegnare ad Alessio Maria Romano in virtù del suo lavoro coreografico e pedagogico.
Diretto da Alessio Maria Romano in collaborazione con i suoi performer, Bye Bye si avvale della scrittura drammaturgica di Linda Dalisi ed esplora il senso e il significato della censura. Uno spettacolo in cui il lavoro coreografico si fa racconto accompagnato da brani musicali di autori come Lou Reed, John Lennon e Van Morrison, scelti proprio per essere stati, a loro volta, censurati.
In un luogo non luogo, un gruppo di utenti “muovono e danzano” il corpo in un sistema ciclico di azioni. Obiettivo comune è osservare a 360 gradi le modalità della censura, intesa come autorità e quindi istituzione che impedisce, nasconde, controlla o comunque limita la libertà di espressione dell’individuo. L’interrogativo della ricerca punta sull’ambiguità che si crea intorno alle parole “censura” e “autocensura” nella società. Il confine, non sempre così nitido, tra la regola necessaria al creare ordine e civiltà e quella che reprime e controlla la “follia” primordiale, pulsionale, che è propria dell’istinto e che continua a esistere nell’uomo.
Il LAC osserva scrupolosamente le misure di protezione dettate dall’Unione dei Teatri svizzeri. Il pubblico è invitato ad acquistare il biglietto online sul sito del LAC; a partire dai 10 anni l’uso della mascherina è obbligatorio. All’ingresso del centro culturale viene misurata la temperatura tramite termoscanner.