Arriva a Lugano l'”Equal Pay Day” per l’uguaglianza salariale

Stesso lavoro, stessi ruoli, stipendi diversi. Ancora oggi le donne guadagnano meno degli uomini, una realtà assurda e priva di logica, una discriminazione che segna quotidianamente, in negativo, la vita delle donne. Secondo i dati dell’Ufficio Federale di Statistica del 2016, in Svizzera il gap complessivo è del 18,3%, vale a dire che le donne guadagnano 1’455 franchi al mese meno degli uomini. Nel settore privato lo scarto salariale ammonta al 19,6% mentre nel settore pubblico è del 16,7%.

Come ogni anno il BPW (Business & Professional Women) scende in piazza per denunciare questa ingiustizia nei confronti delle donne con una giornata dedicata alla disparità salariale, l’Equal Pay Day. L’appuntamento, in Ticino, si svolgerà il 22 febbraio, a Lugano in Piazza Dante, a partire dalle 11.30. L’Equal Pay Day è un’iniziativa europea del BPW, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disparità di retribuzione tra uomini e donne e si svolge ogni anno in febbraio per sottolineare che le donne per guadagnare il salario che gli uomini percepiscono in un anno, devono lavorare due mesi in più. La differenza salariale esiste già al momento dell’accesso al mercato del lavoro, e coinvolge anche le donne in posizioni dirigenziali; subiscono perdite di guadagno non appena diventano madri, e per quanto riguarda l’aspetto delle pensioni, la forbice è fortemente distanziata rispetto agli uomini.

Nel frattempo, un piccolo passo è stato fatto: il Consiglio Federale ha fissato al 1° luglio 2020 l’entrata in vigore della modifica della legge sulla parità dei sessi tesa a migliorare l’applicazione della parità salariale. Le imprese che contano 100 o più collaboratori dovranno effettuare una prima analisi interna sui salari entro la fine di giugno 2021.

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