Arriva a Milano “Cent’anni dopo: ricordi di guerra, sguardi di pace”, la mostra dedicata al primo conflitto mondiale

“Mutazioni”, © Daiele Lira

Cent’anni dopo: ricordi di guerra, sguardi di pace è il titolo della mostra in esposizione presso Cascina Roma di San Donato Milanese fino al 12 febbraio a cura di Giovanna Calvenzi.
Il progetto nasce dal lavoro di 5 professionisti (4 fotografi e un videomaker): Giulia Bianchi, Luciano Gaudenzio, Pierluigi Orler, Daniele Lira e Gianluca Colla; attraverso le loro visioni ripercorrono i luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale.

Tramite il potere della fotografia si ricostruisce e si ripercorre la storia e le cicatrici di una guerra, che ha lasciato dietro di sé segni indelebili a cui si incorporano altre immagini che magnificano il paesaggio, altre ancora che mostrano il soggetto ritratto, il territorio, osservato, vissuto da persone del luogo o turisti: una presenza umana che contestualizza e mitiga l’orrore di ciò che fu.
La zona studiata e osservata si distende dal Passo del Tonale sino alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l’esercito italiano e quello austro ungarico: esplorando le montagne e le valli del Trentino in Italia, alla ricerca di quei segni che rendono onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria.

L’intento è quello di suscitare nello spettatore riflessione ed emozioni attraverso il potere delle immagini così da poter cogliere il valore del termine “pace”.  Il lavoro articolato e complesso ma chiaro nel suo significato, culmina in una mostra-racconto che promette emozioni e sensazioni potenti e viscerali. “Cent’anni dopo: ricordi di guerra, sguardi di pace” assicura il ripercorrere della storia, di uno spaccato cupo del nostro passato prossimo in piena dialettica, se non in antitesi, con il presente e la fruizione che oggi si fa di questi luoghi magnifici.

Il trailer di questo progetto è visibile a questo link https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=icTJks72nNc

La mostra è voluta da Fujifilm in collaborazione con Trentino. Per maggiori informazioni: http://centannidopo.fujifilm.it oppure +39 0252772409.

“Mi avvicino per la prima volta ad una bomba in esposizione al Museo della Guerra Bianca di Vermiglio, Val di Sole.” © Giulia Bianchi.

 

Gallerie militari sul Monte Giovo. Il rilievo venne occupato dall’esercito italiano nell’autunno del 1915 e in breve vennero realizzate trincee, postazioni d’artiglieria e gallerie in roccia. © Pierluigi Orler.

 

Cimitero militare nei pressi del Rifugio Mandron – GFX50S Ob. GF32-64 mm © Luciano Gaudenzio.

 

© Daniele Lira.

 

“Mutazioni” © Daniele Lira.

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