A Arti e parti: le ragioni della moneta e la moneta di Dio

Cristina Montesi dell’Università di Perugia ha tracciato nelle scorse settimane il rapporto di Dante Alighieri con l’economia, tema su cui si soffermerà anche il convegno internazionale Dante e l’economia (Lugano, 8-9 aprile 2021) e il relatore Bruno Pinchard (Università di Lione), che discetterà dei rapporti tra Marx e Dante nell’inferno del Capitale. La predilezione di Marx per Dante si spiega nel fatto che il poeta dipinge il principe del mondo «bugiardo e padre di menzogna» e scrive che nelle diavolerie s’annidano «ipocresia, lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti e simil lordura». In attesa del convegno Cristina Montesi tratteggia il quadro del pensiero di Dante sull’economia civile e la divisione del lavoro.

Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:

Non dispone ancora dei dati d'accesso? Sottoscriva un abbonamento di prova per 2 settimane!
L'abbonamento normale all'Osservatore costa CHF 35.--/anno e può essere sottoscritto tramite l'apposito formulario
oppure segua le istruzioni per poter effettuare il pagamento direttamente tramite PayPal.

n/a