BAK Economics, economia elvetica ancora con il freno tirato

Per il 2020 BAK Economics prevede un calo del PIL del -4,5% (precedentemente del -5,8%). Alla luce di questo crollo, la crescita prevista per il 2021 risulterà modesta e ammonterà al 3,7%. La crisi legata alla diffusione del Covid-19 ha portato nel 2020 a uno sviluppo economico a forma di “V”. Infatti, sebbene più contenuto di quello che si temeva, il crollo del PIL è stato importante anche nel secondo trimestre. A seguito della riduzione delle misure di contenimento, ci sono stati segnali di una forte ripresa nel terzo trimestre che hanno permesso di compensare in modo sostanziale il crollo iniziale. Tuttavia, la crisi causata dal Covid-19 continuerà a provocare effetti negativi anche nel prossimo anno e a rallentare quindi la ripresa economica. Anche se non si prevede un nuovo lockdown con chiusure complete delle frontiere e l’inserimento di un coprifuoco, numerose misure puntuali stanno mettendo alcuni freni allo sviluppo dell’economia. Inoltre, la continua incertezza generale ostacola la ripartenza. Malgrado la forte ripresa del terzo trimestre, lo slancio economico rallenterà di nuovo nella metà dell’inverno 2020/21. In conclusione, BAK Economics un miglioramento duraturo solamente con la diffusione di un vaccino, che probabilmente non giungerà prima della metà del 2021.

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