Biennale dell’Immagine di Chiasso: un incontro e un workshop con Carlos Spottorno
Sabato 16 e domenica 17 novembre il fotografo e documentarista Carlos Spottorno accompagnerà il pubblico dal reportage alla photographic novel. La Biennale dell’Immagine di Chiasso propone un incontro e un workshop con l’artista. I due eventi vedono la collaborazione di ChiassoLetteraria e il sostegno di La Mobiliare.
Carlos Spottorno, affermato fotografo documentarista spagnolo (due volte vincitore del World Press Photo), si è laureato in Belle Arti e ha iniziato la sua carriera come direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria. Dal 2001 si occupa di progetti fotografici a lungo termine centrati su temi economici, politici e sociali. Negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente a libri giornalistici e documentari, esplorando il linguaggio audiovisivo e nuove forme narrative come la graphic novel. Il suo ultimo libro La grieta, tradotto in italiano (“La crepa”), ha vinto la Menzione speciale della giuria a Aperture Paris Photo Photobook e l’Atomium Award for Journalistic Graphic Novel nel 2017.
L’incontro – dal titolo Dal reportage alla photographic novel. Le crepe dell’Europa e un nuovo modo di raccontarle – è aperto gratuitamente al pubblico e si terrà sabato 16 novembre alle 17.30 al Centro Professionale Commerciale di Via Vela 7 a Chiasso. Il fotografo Carlos Spottorno sarà in dialogo con il regista Stefano Knuchel. Il workshop si terrà domenica 17 novembre: Spottorno, seguendo il metodo adottato nel progetto La crepa, affronterà le diverse fasi della creazione e condurrà i partecipanti alla produzione di una narrazione visiva e scritta. Info e iscrizioni: info@biennaleimmagine.ch.
Si ricordano inoltre gli ulteriori appuntamenti:
• L’arte come riflesso della società (16.11, Chiasso: Rifugio pubblico in via Soave, ore 15.30). Conversazione tra l’artista Aline D’Auria e il professore Michele Maragi.
• Visita guidata con Vega Tescari (10.11, Spazio Officina, ore 16.30). Vega Tescari, storica della fotografia e docente universitaria, proporrà un percorso attraverso le esposizioni di Boris Mikhailov e Arnold Odermatt. Nella mostra Temptation of Death sono esposti 24 dittici del fotografo ucraino Boris Mikhail ed è possibile vedere la proiezione del lavoro completo dell’artista, oltre 150 dittici, che include immagini del passato e nuove fotografie realizzate all’interno di un enorme crematorio a Kiev, costruito in epoca sovietica. Nell’allestimento Odermatt the Biennial selection. 32 photographs for Venice 2001 sono invece esposte le fotografie in bianco e nero del poliziotto e fotografo svizzero Arnold Odermatt. Sono 32 immagini di incidenti stradali che Harald Szeemann presentò con grande successo alla Biennale di Venezia nel 2001. La visita guidata è gratuita, ma allo Spazio Officina l’entrata è a pagamento.
• Guardare l’utopia (fino all’8 novembre, Chiasso – Piazza dei Colori, Pellio d’Intelvi – Casa Corti). Gli studenti di fotografia della rinomata ECAL – École cantonale d’art di Losanna, manifestano i loro sogni con una mostra all’aperto. Un’esposizione che racconta lo scontro tra l’arte della fotografia e le nuove, rapide e onnipresenti, tecnologie.
Si ricorda che tutte le esposizioni della Biennale dell’immagine di Chiasso resteranno aperte fino all’8 dicembre prossimo.