BrainCircle esplora le connessioni tra cibo e cervello

Proseguono le conferenze online di BrainCircle, associazione no profit creata con lo scopo di divulgare la ricerca nelle neuroscienze e i più recenti studi sul cervello. Il ciclo di incontri “Pillole per la mente”, inaugurato l’11 maggio e in programma sino al 4 giugno 2020, vede la partecipazione di eminenti scienziati internazionali che hanno come tema l’influenza dell’alimentazione sullo sviluppo del cervello, sulle capacità cognitive, sul benessere psicologico, e sulle difese immunitarie, fortemente condizionate dall’equilibrio psicofisico.

«Negli ultimi mesi, il rapporto con il cibo ha avuto una singolare attenzione nelle nostre vite», spiega Viviana Kasam, presidente di BrainCircle Italia, che ha ideato gli incontri in collaborazione con la giornalista luganese Clara Caverzasio, presidente del Comitato Scientifico di BrainCircle Lugano. «Costretti a casa dal confinamento e con solo i negozi di alimentari aperti, ci siamo ritrovati a concentrare la nostra attenzione sulla gastronomia e sui pasti. Con effetti positivi, ma anche negativi: i casi di obesità, soprattutto nei bambini, ma anche negli adulti e negli anziani sono aumentati, anche a causa della mancanza di esercizio fisico».

“Pillole per la mente” esplora alcuni aspetti non scontati sulla stretta connessione tra cibo e cervello. Grazie al sostegno di Lundbeck Italia, le conferenze saranno fruibili in diretta streaming, sia sul sito di BrainForum che sulla pagina Facebook, e in differita anche su YouTube. Il pubblico ha la possibilità di porre domande e interloquire con gli ospiti. Ogni “pillola” sarà pubblicata ogni lunedì e giovedì, sempre alle 18.30.

 

Programma completo

• Telmo Pievani, “Pensiamo a quello che mangiamo? Il ruolo del cibo nell’evoluzione” (11.05). Il genere Homo ha sviluppato un intenso rapporto con il cibo, che si è evoluto molto nel tempo: dal ruolo della carne, alla cottura, ai tuberi, alla selezione delle piante già in Neanderthal. Una storia che consente di smentire la bufala della “paleodieta”. Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle scienze biologiche presso il Dipartimento di biologia dell’Università di Padova.

• Claudio Franceschi, “Dieta, longevità e capacità cognitive” (14.05). Quali sono i segreti per invecchiare in buona salute? Claudio Franceschi è immunologo e professore emerito all’Università di Bologna.

• Florian Bihl, “Il secondo cervello: l’intestino” (18.05). Il nostro corpo ha due cervelli: quello più noto, dentro la scatola cranica, e l’intestino, che contiene circa 100 milioni di neuroni, connessi con i neuroni cerebrali. È uno dei motivi per i quali stress, paura, emozioni si ripercuotono sul sistema digestivo. Miliardi di miliardi di batteri vivono nell’intestino e costituiscono il microbiota, che ha ripercussioni sull’attività e il benessere del cervello. Florian Bihl è docente di gastroenterologia presso l’Università di Ginevra.

• Raffaella Rumiati, “Il cervello gourmet, ovvero il dilemma dell’onnivoro” (21.05). Come sviluppa il cervello la propensione verso un cibo piuttosto che un altro? Da che cosa dipende la preferenza per il dolce o il salato, il rifiuto della carne o del pesce, la scelta di essere vegetariani o vegani? E le disfunzioni alimentari, il rifiuto di nutrirsi nell’anoressia o la bulimia, come sono condizionate dal cervello? Raffaella Rumiati è professoressa di neuroscienze cognitive al Sissa di Trieste.

• Adrian Raine, “Prevenire e curare l’aggressività con il cibo” (25.05). Una alimentazione scorretta durante la gravidanza e le prime fasi della vita può contribuire allo sviluppo di una personalità aggressiva? È possibile, attraverso la dieta, aiutare i bambini a contenere i comportamenti violenti? Adrian Raine è psichiatra e criminologo, professore alla University of Pennsylvania.

• Paolo Sassone-Corsi, “Cervello e dieta: non solo che cosa, ma anche quando” (28.05). I ritmi circadiani sono legati ai cicli della luce e alle caratteristiche psicosomatiche individuali. Di questa tematica all’avanguardia si interessa oggi l’epigenetica, una disciplina che studia come il corredo genetico si sviluppa nel corso della vita in rapporto all’ambiente, alle abitudini, allo stress e anche all’alimentazione. Paolo Sassone-Corsi è biologo e studioso di genetica molecolare, direttore del Centro di Epigenetica e Metabolismo dell’Università della California a Irvine.

• Massimiliano Sassoli de’ Bianchi, “Digiuno, salute e consapevolezza” (01.06). L’assenza o la privazione del cibo, il digiuno, è una pratica che interessa sia il corpo che la mente, e ha una lunga tradizione in tutte le culture del pianeta, ad esempio nei rituali connessi alla preghiera e alla meditazione. Esistono diverse pratiche del digiuno, in grado di influire non solo sulla nostra fisiologia ma anche sui nostri processi cognitivi. Massimiliano Sassoli de’ Bianchi è ricercatore presso la VUB di Bruxelles ed è il direttore del Laboratorio di Autoricerca di Base a Lugano. 

• Enzo Soresi, “Sconfiggere il Covid con la dieta” (04.06). Enzo Soresi è sopravvissuto a una forma grave di Covid e ritiene di aver ottenuto la vittoria contro il virus grazie alla sua dieta, che gli ha consentito di tagliare il traguardo degli 80 anni in ottima forma. Enzo Soresi, primario emerito di pneumologia presso l’Ospedale di Niguarda a Milano, è uno scrittore e cultore del benessere psicofisico attraverso l’alimentazione. 

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