A C’era una volta un bel sogno di libertà

Shakespeare o no, C’era una volta la tempesta, il nuovo spettacolo di Flavio Stroppini, interpretato magistralmente da Matteo Carassini, ci concerne da vicino, soprattutto in questi giorni convulsi, tra schieramenti a supporto dei molinari e, invece, voci che appoggiano la scelta del Municipio luganese di distruggere un luogo simbolo, per alcuni, di una trasognata libertà. Proprio nel cuore e al senso più utopico di questa libertà ci rimanda la storia dei “pirati” Mazzarditi (Giovanolo, Beltramino, Simonello, Petrolo detto Sinasso e Antonio detto Carmagnola), raccontata da Carassini nei panni di un cantastorie, per quasi un’ora e mezza, ieri sera, al Teatro Sociale di Bellinzona.

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