Confermato il programma del Festival “Eventi letterari Monte Verità”
È stato confermato, con qualche variazione, il programma dell’ottava edizione degli Eventi letterari Monte Verità, un festival – inizialmente programmato per lo scorso aprile ma sospeso a causa sospesa a causa della pandemia – che prende il via giovedì 29 ottobre fino a domenica 1° novembre 2020 al Monte Verità (collina sopra Ascona) e al PalaCinema di Locarno.
Il tema di questa edizione è Grandi Speranze e prende spunto dal celebre romanzo di Charles Dickens, del quale ricorrono i 150 anni della morte. Un tema che a seguito del particolare periodo che si sta attraversando, assume ulteriori significati e contenuti.
«Illustri ospiti svizzeri e internazionali, autori, filosofi e artisti tra i maggiori del nostro tempo, sono chiamati a riflettere – spiega il direttore artistico Paolo Di Stefano – sugli enormi passaggi sociali e culturali che stiamo vivendo e sul futuro che ci attende».
Come previsto, sarà lo scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi, una delle voci più interessanti e originali della letteratura contemporanea, ad aprire le giornate letterarie, la sera di giovedì 29 ottobre (ore 19), al PalaCinema di Locarno. Da sempre attento alle dinamiche dell’integrazione e alle derive della discriminazione razziale, Kureishi indagherà le tante e diverse tensioni che condizionano la società di oggi e la vita di ciascun individuo, in un mondo incapace di accoglienza e integrazione.
Gli incontri proseguiranno nel pomeriggio di venerdì 30 ottobre al Monte Verità di Ascona con lo scienziato-filosofo Emanuele Coccia (ore 16) che ci ricorderà che le piante sono l’origine del nostro mondo e rispettarle è non soltanto un dovere ma una necessità. La scrittrice e drammaturga georgiana Nino Haratischwili (ore 17.30) ci condurrà invece nei meandri della memoria privata e collettiva, attraverso la storia di una ricetta, tramandata come un amuleto tra sette donne che in sei generazioni attraversano la Storia, e l’Europa, cercando il loro posto nel mondo tra conflitti e violenze, fughe e ritorni. La giornata si concluderà con la scrittrice Melania G. Mazzucco (ore 21) che darà voce, attraverso figure femminili dirompenti, a tutti quelli che hanno sognato e sognano una vita migliore o una grande impresa, come quella di Plautilla, protagonista seicentesca del suo ultimo romanzo.
La mattina di sabato 31 ottobre (ore 11) sarà dedicata alla cerimonia di consegna del prestigioso Premio Enrico Filippini, che quest’anno verrà assegnato alla casa editrice Iperborea e a Emilia Lodigiani e Pietro Biancardi. Un riconoscimento a chi opera nel mondo dei libri con coraggio e spirito innovativo.
La giornata prosegue con il poeta e scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson (ore 14) le cui storie cercano risposte alle grandi domande dell’esistenza, ricordandoci che la vita umana è una gara contro il buio dell’universo, ma che il potere delle parole può dare corpo ai sogni, elevarci sopra il tempo e generare speranze. A seguire Simone Lappert (ore 16), autrice svizzera a lungo in classifica con il suo secondo romanzo, di prossima pubblicazione anche in Italia, poserà il suo sguardo su un presente fragile che appare sempre in bilico tra un prima e un dopo, come avviene nelle sue storie e nel delicato intreccio di destini che raccontano.
Di nuovi schiavismidialogherà invece Tahar Ben Jelloun (ore 17.30), lo scrittore marocchino che ha spiegato il razzismo e il terrorismo a intere generazioni di ragazzi e ragazze d’Europa, avendolo provato sulla propria pelle poco più che ventenne e trovando il coraggio di raccontarlo. Chi meglio di lui può incarnare lo spirito delle «Grandi Speranze»?
Sabato sera (ore 21) il poeta tedesco Durs Grünbein dialogherà con Fabio Pusterla e Stefano Prandi sull’opera di Dante Alighieri, nell’imminenza del 700° dalla morte del Sommo Poeta, e sul rapporto tra poesia e pensiero. L’attore Leonardo de Colle leggerà brani della Divina Commedia.
Domenica 1° novembre (ore 11) lo scrittore tedesco Ingo Schulze si porrà un interrogativo radicale su socialismo e capitalismo. I dubbi etici del protagonista del suo ultimo libro, cresciuto nella DDR ma approdato all’economia di mercato della Germania, diventano dubbi universali su ciò che è utile per tutti o per pochi.
L’evento di chiusura si svolgerà quest’anno al Monte Verità, sempre domenica, nel pomeriggio (ore 15), con un incontro dal titolo Voci dal mondo sospeso che vuole essere un’occasione per riflettere sulle nuove prospettive, tra paura e attesa, generate dalla pandemia che ci siamo trovati ad affrontare e che ci costringe a rivedere il nostro rapporto con la salute, con la malattia, con la morte. Nino Haratischwili, Fabio Pusterla, Emanuele Trevi, tre autori che in modi diversi hanno sempre riflettuto sulla fragilità umana, leggeranno al pubblico i loro testi inediti su questo tempo sospeso: testi scritti appositamente per il nostro appuntamento e accompagnati dagli intermezzi musicali del Liberty Duo.
Gli Eventi letterari Monte Verità si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti. Gli incontri potranno essere seguiti anche in diretta streaming sul sito www.eventiletterari.swiss . Il programma e modalità degli incontri potrebbero variare a seconda dell’evolversi della situazione.
Come d’abitudine, gli Eventi letterari ospiteranno anche quest’anno il Cenacolo, un workshop per giovani autori provenienti dalle diverse regioni linguistiche della Svizzera con lo scopo di ricreare quel clima di scambio e di ascolto tra artisti che è nella tradizione del Monte Verità. Mentore del gruppo sarà il poeta, traduttore e critico letterario Fabio Pusterla.
Novità di questa edizione saranno le tre tappe di avvicinamento alle giornate del Festival. Mercoledì 14 ottobre (ore 18) la Biblioteca Popolare di Ascona, che collabora all’iniziativa, ospiterà un incontro con Sergio Devecchi sul suo libro autobiografico Infanzia rubata; giovedì 22 ottobre (ore 18) in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano, dove si terrà l’evento, il linguista e filologo Luca Serianni parlerà della lingua di Dante.
Domenica 25 ottobre (ore 18.30) in collaborazione con il cinema Otello di Ascona verrà proposta una proiezione speciale in versione italiana di My Beautiful Laundrette (Lavanderia a gettoni) il film cult di Stephen Frears uscito nel 1985 con la sceneggiatura di Hanif Kureishi, che fece conoscere lo scrittore al grande pubblico internazionale.
Il festival Eventi letterari Monte Verità: Grandi Speranze è promosso dall’Associazione Eventi letterari Monte Verità, mentre la direzione artistica è affidata a Paolo Di Stefano, con la collaborazione di Joachim Sartorius e Isabella Di Nolfo.