Coronavirus: l’UFSP raccomanda ulteriori regole di igiene e di comportamento

Nei giorni scorsi la situazione riguardante il nuovo coronavirus in Svizzera e nei Paesi limitrofi si è ulteriormente acuita. Per questo la Confederazione adegua il colore di sfondo della sua campagna «Così ci proteggiamo» e raccomanda ulteriori regole di igiene e di comportamento. Nel frattempo si sono verificate trasmissioni del nuovo coronavirus anche all’interno della Svizzera, per esempio nel Vallese e nei Grigioni. In questi casi, è ancora possibile seguire la catena di trasmissione e informare coloro che sono entrati in contatto con una persona infetta. Sono tuttavia probabili ulteriori episodi di trasmissione all’interno del nostro Paese. Questa situazione richiede una protezione maggiore, in particolare dei gruppi di popolazione vulnerabili come gli anziani o le persone già affette da altre patologie.

Nella sua campagna “Così ci proteggiamo” l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) raccomanda quindi alla popolazione ulteriori regole di igiene e di comportamento. A partire da subito la campagna passa dal colore giallo utilizzato finora al rosso. Ciò significa che alle attuali tre regole di igiene «Lavarsi accuratamente le mani», «Tossire e starnutire in un fazzoletto o nella piega del gomito» e «In caso di febbre e tosse restare a casa» se ne aggiungono altre tre: «Gettare il fazzoletto di carta usato in un secchio della spazzatura chiuso», «Evitare le strette di mano» e «Prima di andare dal medico o al pronto soccorso, annunciarsi sempre per telefono». Con il passaggio al rosso si intende segnalare anche visivamente alla popolazione che a partire da ora vigono queste ulteriori regole di igiene e di comportamento per proteggere il più possibile sé stessi e gli altri da un contagio dal nuovo coronavirus. Qui tutte le informazioni su: la campagna di informazione “Così ci proteggiamo”, la situazione attuale in Svizzera, il divieto delle grandi manifestazioni, la situazione internazionale attuale, le regioni colpite, le raccomandazioni per i viaggiatori, informazioni per i professionisti della sanità, la malattia COVID-19, l’origine del nuovo coronavirus, domande frequenti e la conferenza stampa del 28 febbraio 2020.

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