“Da Kandinsky a Nolde”, la mostra di Lugano che riunisce le collezioni Braglia e Johenning
Dal 28 marzo al 29 giugno 2019, presso La Fondazione Gabriele e Anna Braglia di Lugano, riapre al pubblico la mostra Da Kandinsky a Nolde. Le collezioni Braglia & Johenning. Questo secondo appuntamento primaverile offre al grande pubblico un’ultima occasione per avvicinarsi all’arte germanica di inizio Novecento e vedere per la prima volta un gruppo di trenta opere d’arte espressioniste provenienti dalla collezione privata di Renate e Friedrich Johenning accostate a una selezione di oltre quaranta opere della collezione Gabriele e Anna Braglia.
La mostra permette un confronto con i maestri che hanno sperimentato nuovi linguaggi artistici all’inizio del Novecento (1901-1955), un periodo contraddistinto dallo sviluppo di nuove forme espressive, libere da regole accademiche e da barriere ideologiche, e da cui nacque l’Espressionismo, un’arte “di pancia”, che vuole entrare in contatto con l’anima di ciascun individuo. L’esposizione si articola sui due piani della Fondazione Braglia, e segue una suddivisione tematica composta dalle sezioni: “uomo e natura”, “ritratto”, “città e campagna”, “animali”, “teatro”, “fiori e natura morta” e “gioventù e vecchiaia”.
L’allestimento permette di acquisire una visione esauriente ed esclusiva sulla produzione di artisti che attraverso una forte accentuazione cromatica e un incisivo segno pittorico hanno interpretato la realtà attraverso un’esperienza emozionale e spirituale innovativa e oggi più che mai attuale. Gli artisti presenti in mostra sono: Heinrich Campendonk, Erich Heckel, Alexej von Jawlensky, Wassily Kandinsky, Ernst Ludwig Kirchner, Paul Klee, August Macke, Franz Marc, Paula Modersohn-Becker, Otto Mueller, Gabriele Münter, Emil Nolde, Hermann Max Pechstein, Karl Schmidt-Rottluff e Marianne von Werefkin.
L’allestimento primaverile incorpora due nuove opere. La prima è una nuova acquisizione della Fondazione Braglia: Bärtiger Mann und Frau di Emil Nolde, un acquerello su carta giapponese raffigurante un uomo barbuto con signora e realizzato fra il 1931 e 1935. Considerato il pioniere dell’Espressionismo, Nolde si avvale dell’acquerello quale mezzo espressivo per liberare la sua spontaneità. La seconda è Gerda mit Tänzer, l’acquerello realizzato da Ernst Ludwig Kirchner nel 1912 e da poco rientrato dalla mostra Kirchner Kosmos: Der Tanz alla KirchnerHausdi Aschaffenburg.
Accompagna il percorso espositivo una proiezione a video di un’intervista di Michael Beck a Gabriele Braglia e Friedrich Johenning, realizzata negli spazi della Fondazione nel febbraio 2018 e prodotta dall’Associazione REC Lugano.
La mostra sarà visionabile da Giovedì a Sabato, dalle 10:00 alle 13:00, e dalle 14:30 alle 18:30.