Da Praga – Rinascita ceca: buone notizie da un lungo disgelo
Lentamente la tanto agognata “normalità” cittadina sta catturando ogni strada e attività commerciale e sociale. Va da sé che le abitudini di tutti i cittadini dovranno necessariamente mutare, ma nel complesso – lo abbiano notato diverse volte in queste righe – la popolazione ceca ha reagito piuttosto bene alla pandemia di Covid-19, con una gestione quasi esemplare. Bravi cechi, che oggi raccolgono i meritati frutti, con pochissimi decessi.
Diverse le recenti buone notizie post-lockdown. Già verso l’ultimo terzo del mese di marzo ai cittadini cechi era stato consentito di andare in merceria per fabbricarsi mascherine fai da te, cosa che è stata emulata in diversi paesi del mondo e rilanciata da diversi media nazionali che hanno enfatizzato l’originale artigianalità boema nel campo della protezione delle vie orali (fenomeno ripreso persino da CNN).
Assieme alla rinascita del paese, è “rinato” anche il concetto di nascita. Un gioco di parole per dire che da metà marzo a metà aprile i padri non erano ammessi nelle sale parto. Oggi invece, con le dovute precauzioni, essi possono assistere allo schiudersi degli occhi del proprio piccolo e condividere la gioia di essere diventati papà con la compagna o moglie. Quasi fosse un premio dopo gli ultimi mesi di angosciante gestazione.
Un altro effetto positivo del post-quarantena lo nota la sezione praghese del sito web della Polizia: in Repubblica Ceca le rapine sono crollate di un quarto rispetto al marzo dell’anno scorso (fonte La Pagina). Va da sé che con meno gente in giro i ladrocini domestici sono complessi per i ladri, dal momento che a presidiare case e appartamenti sono proprio i proprietari.
Amedeo Gasparini