Dal 19 aprile riaprono cinema, teatri e manifestazioni culturali

Nella seduta del 14 aprile 2021 il Consiglio federale ha deciso un’ulteriore fase di riapertura: da lunedì 19 aprile saranno di nuovo consentite manifestazioni in presenza di pubblico, per esempio negli stadi, nei cinema, nei teatri e nelle sale per concerti. Saranno nuovamente ammesse anche attività sportive e culturali al chiuso e determinate competizioni. I ristoranti potranno riaprire le loro terrazze. La situazione resta fragile, ma secondo il Consiglio federale il rischio è sostenibile. A seconda dell’evoluzione della situazione negli ospedali, c’è il rischio che gli allentamenti debbano essere revocati. Il Consiglio federale chiede perciò alla popolazione di continuare a comportarsi prudentemente.

 

Manifestazioni in presenza di pubblico: 100 persone all’aperto, 50 al chiuso

Con determinate restrizioni, sono di nuovo consentite manifestazioni in presenza di pubblico. Il numero di spettatori è limitato a 100 persone all’aperto (es. partite di calcio o concerti open air) e a 50 al chiuso (es. in cinema, teatri, sale per concerti). Inoltre, il numero dei presenti, che dovranno stare seduti e indossare sempre la mascherina, non dev’essere superiore a un terzo dei posti disponibili. Tra uno spettatore e l’altro dev’essere mantenuta la distanza di 1,5 metri o lasciato libero un sedile. Sono vietate le consumazioni e sconsigliati gli intervalli durante gli spettacoli.

 

Altre manifestazioni: non più di 15 persone

Con la nuova fase di riapertura sono nuovamente possibili – oltre agli eventi privati e alle attività sportive e culturali già consentiti – anche altre manifestazioni con non più di 15 persone, quali le visite guidate nei musei, le riunioni dei membri di associazioni o altri eventi nel settore ricreativo e del tempo libero. Anche in questi casi è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza.

 

Sport e cultura: consentite attività per adulti con fino a 15 persone

Le prescrizioni per le attività sportive e culturali sono allentate anche per gli adulti nel settore amatoriale, per singole persone e per i gruppi con fino a 15 persone. A queste condizioni sono nuovamente ammesse anche le competizioni. Per le attività all’aperto occorrerà indossare la mascherina o mantenere la distanza necessaria di 1,5 metri, mentre al chiuso sarà generalmente obbligatorio sia portare la mascherina che rispettare il distanziamento. Sono tuttavia previste deroghe per attività che non possono essere praticate indossando la mascherina, ad esempio gli allenamenti della resistenza in palestra o il canto in coro. Per questi casi sono previste regole di distanziamento più severe.

Continua a non essere permesso praticare sport con contatto fisico al chiuso; questi sport possono invece essere praticati all’aria aperta, a condizione che sia indossata la mascherina. Resta infine d’attualità la raccomandazione di spostare all’aperto le attività sportive e culturali e di sottoporsi a un test prima di svolgerle.

 

Insegnamento presenziale nelle scuole universitarie e nei corsi di formazione continua

Con determinate restrizioni, l’insegnamento presenziale è di nuovo consentito anche al di fuori della scuola dell’obbligo e del livello secondario II, cioè in particolare nelle scuole universitarie e nei corsi per adulti. La partecipazione è limitata a 50 persone e a un terzo della capienza dei locali e vanno rispettati l’obbligo della mascherina e del distanziamento.

 

Strutture accessibili al pubblico

Le strutture ricreative e del tempo libero potranno riaprire i loro spazi interni analogamente ai negozi e ai musei. Saranno così integralmente riaperti anche i giardini zoologici e botanici: nei locali al chiuso dovrà però sempre essere indossata la mascherina e mantenuta la distanza necessaria. Gli spazi interni dei centri wellness e balneari dovranno invece restare chiusi.

 

Riapertura delle terrazze dei ristoranti

Il 19 aprile bar e ristoranti potranno riaprire le loro terrazze, a condizione che siano rispettate regole quali l’obbligo di consumare stando seduti e d’indossare la mascherina finché non arrivano le consumazioni, la limitazione a quattro ospiti al massimo per tavolo, l’obbligo di registrare i dati di contatto di tutti gli avventori e di mantenere una distanza di 1,5 metri fra i tavoli o di installare tra loro pareti divisorie. Le discoteche e i locali da ballo resteranno invece chiusi. Poiché con queste regole molte strutture della ristorazione non potranno coprire i costi d’esercizio, il settore gastronomico continuerà a fruire di aiuti finanziari.

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