A Dalle favelas a Peter Stamm, “l’America” di Babel. Intervista a Vanni Bianconi

Babel ci riprova. Ci riprova nonostante i posti a sedere debbano essere limitati, nonostante mascherine e distanziamento sociale. Ci riprova, infine, perché il suo concetto di “vicinanza” è notoriamente un altro: nelle culture stesse risiede un forte potenziale di condivisione. Così, nel mese di marzo, un’edizione che era stata emblematicamente intitolata “americana” – con l’idea di mettere in rilievo e di esplorare la forza della letteratura femminile americana – diventa “atlantica”, nel senso di un confronto, a “specchio”, tra Europa e America, impossibilitate a comunicare dall’isolamento imposto dall’emergenza Covid.

Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:

Non dispone ancora dei dati d'accesso? Sottoscriva un abbonamento di prova per 2 settimane!
L'abbonamento normale all'Osservatore costa CHF 35.--/anno e può essere sottoscritto tramite l'apposito formulario
oppure segua le istruzioni per poter effettuare il pagamento direttamente tramite PayPal.

n/a