Due giorni di grande cinema sul Lago di Como nel ricordo di Luchino Visconti

Il 26 e 27 luglio, Villa Erba a Cernobbio, ospiterà due pomeriggi, due notti e un’alba per riscoprire il cinema in tutte le declinazioni, un lungo viaggio visivo e sonoro fra gli incanti del Lago di Como e il ricordo dell’intellettuale, il maestro delle scene Luchino Visconti.

Villa Erba a Cernobbio, la sontuosa dimora estiva del regista, apre le porte e il parco al pubblico con Lake Como Film Nights per una non stop di film d’autore, cortometraggi, performance musicali, arti visive, eventi e incontri in un crocevia di passato, futuro, presente, senza dimenticare Instagram e YouTube.

Tema centrale è il paesaggio unito al cinema, così il lago diventa scenario ideale per 120 anni di storia multimediale, a partire dai Fratelli Lumière, in due frammenti girati a Como nel 1898 e 1905, fino a Netflix in Murder Mistery, recente film con Adam Sandler e Jennifer Aniston; è un work in progress con anche pubblicità, video montaggi e realtà virtuale, lo si vedrà nei due giorni alla Sala Feste dalle 17,30 alle 2 del mattino.

Il percorso, suddiviso in 14 punti fra interni ed esterni, prende l’avvio il 26 alle 17,30 dalle “Stanze di Luchino Visconti”, minuscolo museo di memorie, costumi, oggetti scenici, e spettacolo di teatro immersivo in 30 minuti su vita e arte. La sera al centro del parco, il megaschermo Panorama proietterà alle 21,15 Gruppo di famiglia in un interno del 1974, lo presenta Caterina D’Amico.

Il programma sarà poi molto variato, fra documentari, lungometraggi dal mondo quali il kazako The River, ai corti o i paesaggi animati come Racconti di Parvana, una storia al femminile in Afghanistan, fino ai Longscapes, otto lungometraggi in concorso ma visti in Italia. Di speciale interesse per gli appassionati di free climbing sarà a mezzanotte del 26 il premio Oscar 2019 come miglior documentario: Free Solo su Alex Honnold e l’ascesa di El Capitan, parete di 900 metri nel Parco Nazionale di Yosemite, California. Seguono 12 film primi ‘900 che illustrano il Grand Tour italiano.

Il mondo di Luigi Ghirri, docu di Gianni Celati alle 23,30 del 26, ricorderà le mirabili visioni ambientali del noto fotografo poco dopo la scomparsa. La sera del 27 sarà la volta di Hitchcock con The pleasure Garden, un saggio sul voyeurismo del 1925 con tanto di musica. Chi ama l’ambiente a mezzanotte non può ignorare Anthropocene: The human epoch ultimo della trilogia dedicata al pianeta e ai danni dell’uomo. D’obbligo per gli insonni alle 2 Apocalipse Now- Final Cut, capolavoro 1979 di Francis Ford Coppola nella versione da lui appena rivisitata, in chiusura la accompagna il suono del gong e strumenti sciamanici.

Fra gli ospiti l’edizione 2019 vanta Andy Serkis, regista, attore e produttore britannico noto per il personaggio di Gollum nella trilogia de Il Signore degli Anelli, ritenuto pioniere della Movie Capture: parla al pubblico sabato alle 18,30, prima della proiezione su grande schermo alle 21 del film Mowgli, il figlio della giungla, riadattato da Kipling, ora solo su Netflix; si sussurra che partecipi al Batman in uscita nel 2021. Segue il film-maker spagnolo Carlos Casas, la sua trilogia End of Trilogy nei due giorni dalle 17,30 alle 2, inoltre alle 23 del 27 si esibirà in una performance per il film Avalanch; poi Caterina D’Amico parla di Visconti prima di diventare regista, infine il videoartista Murcof con Manu Ros, sarà in una performance su uomo e natura.

Corinne Bianchi

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