È scomparsa l’attrice Ilaria Occhini

È morta ieri, sabato 20 luglio, l’attrice italiana Ilaria Occhini, la sua è stata una carriera ricca tra cinema, tv e teatro e l’ha portata a recitare e lavorare con grandi registi come Visconti, Ronconi e Patroni Griffi.
Occhini è nata Firenze nel 1934, figlia dello scrittore Berna Occhini e moglie di Raffaele La Capria. Fin da giovane ha mostrato il suo talento interpretativo e la sua straordinaria intensità scenica: ha recitato in lavori teatrali – Un marziano a Roma di E. Flaiano (1960), L’uccellino azzurro di M. Maeterlink (1980), Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello (1989) – televisivi come Jane Eyre (1956), Graziella (1961), Delitto e castigo (1963); ma anche cinematografici, ricordiamo Due contro la città (1973), Benvenuti in casa Gori (1991), Domani (2000), Mar nero (2008), Mine vaganti (2010), Tutti al mare (2011).  Un amore totale quello per il palcoscenico, che aveva tradito negli ultimi anni con il cinema d’autore, dove le sue interpretazioni sono state premiate anche con il Pardo d’oro al Festival di Locarno per Mar Nero di Federico Biondi. Poi il David di Donatello nel 2010 per Mine vaganti. La sua e’ una vita fatta di sentimenti da custodire; mentre nel 1992 ha vinto il Nastro d’argento per Benvenuti in casa Gori.

Ma per una bambina cresciuta nell’ambiente letterario fiorentino e con un padre raffinato collezionista che le ha insegnato ad amare l’arte, la bellezza va trattata con riguardo e disinvoltura. Nel suo lavoro e’ passata con altrettanta disinvoltura dagli sceneggiati tv, che le hanno dato la notorieta’, all’impegno teatrale piu’ coraggioso. Nel 2016 pubblica la sua autobiografia La bellezza quotidiana. Una vita senza trucco, dove scrive «Non mi abituero’ mai a pronunciare la prima battuta. Cerco di modulare, ritmare, impostare. Ma ogni volta e’ morire» svela così che il cinema l’ha scoperta tardi, perche’ dopo l’esordio televisivo negli sceneggiati Jane Eyre, L’Alfiere, Graziella, si è dedicata anima e corpo al teatro, lavorando, tra gli altri, con Luchino Visconti, Luca Ronconi e Giuseppe Patroni Griffi.

 

 

 

 

 

 

 

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