E’ uscito il nuovo numero della rivista “Fogli”

E’ uscito in questi giorni il numero 41 di Fogli, la rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, caratterizzata dall’interesse per i fondi librari antichi della Svizzera italiana.

La Biblioteca Salita dei Frati di Lugano funge, tra le altre attività, anche da centro di competenza per il libro antico. I suoi bibliotecari mappano, riordinano e catalogano con criteri scientifici fondi di libri antichi sparsi sul territorio della Svizzera italiana, destinati altrimenti a rimanere nell’ombra.  È già stata completata la catalogazione dei libri del convento cappuccino del Bigorio e quella della biblioteca parrocchiale Abate Fontana di Sagno. Inoltre, è in via di completamento quella della biblioteca del convento della Madonna del Sasso a Orselina, sopra Locarno, oggi abitato dai Cappuccini ma appartenuto ai Conventuali fino al 1848.

Apre la sezione Contributi il rendiconto di Davide Dellamonica e Roberto Garavaglia, i quali hanno concluso da poco la catalogazione della Biblioteca Abate Fontana, lascito di un ecclesiastico ticinese che nell’età della Restaurazione, dal 1832 al 1848, fu direttore generale dei ginnasi lombardi. Seguono due contributi di Giancarlo Reggi su altrettanti codici quattrocenteschi della Biblioteca cantonale di Lugano. Il primo verte sul manoscritto catalogato con il titolo Quaestiones Christianae; vi si dimostra che il testo fin qui non identificato è l’opera ascetica di Giovanni Climaco nella versione latina di Ambrogio Traversari. Il secondo contributo completa l’articolo dello scorso anno sul codice di san Zenone; vi è studiata una postilla in greco che conferma l’ascendenza del manoscritto alla cerchia dei discepoli diretti di Guarino Veronese.

Nella rubrica Per Giovanni Pozzi Maria Teresa Casella Bise rende pubblico uno scritto inedito del grande italianista, una lezione sull’Avvento tenuta a Bellinzona in prossimità del Natale 1996.

In Rara et curiosa Giordano Castellani descrive un’edizione cinquecentina delle prediche di Gerolamo Savonarola, di cui il convento del Bigorio possiede un esemplare mutilo di mezzo fascicolo nel Sermo 12 sul profeta Amos. Si tratta di una parte censurata in ossequio all’Index librorum prohibitorum del 1559. Per conoscerne il contenuto bisogna ricorrere a uno dei pochi esemplari integri esistenti; lo studioso ne trascrive in esteso la parte più in sospetto di eresia.

Come è consuetudine da qualche anno, apre la sezione In biblioteca il rendiconto annuale di Luciana Pedroia, bibliotecaria responsabile di sede. Seguono il regesto di Fernando Lepori sul ciclo di conferenze Bibbia, letteratura e filosofia e quello di Alessandro Soldini sulle mostre nel porticato. Fabio Soldini dedica, infine, un articolo specifico alla mostra sull’opera grafica di François Bonjour. A completare il fascicolo la Cronaca sociale e l’elenco delle nuove accessioni, curato da Claudio Giambonini.

 

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