Fondazione Merz, partono le iniziative a distanza tramite i social

Con l’introduzione delle recenti direttive a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covd-19 in Italia, la Fondazione Merz si ritrova costretta alla chiusura fino al 3 dicembre 2020 (salvo nuove direttive), ma ha deciso di introdurre al pubblico un’apertura “virtuale” tramite una serie di iniziative sui canali social della Fondazione: difatti, dal 19 novembre riparte il progetto di dialoghi a distanza #ScusiNonCapisco e inizia, a dicembre, la seconda serie del ciclo di narrazioni #RaccontoCaptivus.

CALENDARIO APPUNTAMENTEI DIGITALI

#ScusiNonCapisco è la versione totalmente digitale di un format già sperimentato che durante i mesi di novembre e dicembre alle 18.00 in diretta Youtube e Facebook proporrà dialoghi a due voci aperti al pubblico, con il coinvolgimento di autori, intellettuali, professionisti e personalità del mondo accademico e imprenditoriale. Le dirette hanno il duplice obiettivo di comprendere meglio i linguaggi e il pensiero che stanno dietro le opere di arte contemporanea e di riflettere sul ruolo dell’arte in un momento critico come quello che stiamo vivendo.

#RaccontoCaptivus, ciclo di narrazioni di brevi racconti inediti sul tema della chiusura, della paralisi, della prigionia, concepito la scorsa primavera come augurio per l’uscita dal lockdown e presentato nella Giornata Internazionale dei Musei, prosegue a dicembre con un secondo ciclo di racconti, ispirati ad altre forme di ‘trappole’. Prendendo spunto dalle opere d’arte e dalle suggestioni degli artisti, i racconti narrano i silenzi, la solitudine, le paure e le speranze dei luoghi e delle anime in tempi di pandemia.

Infine, Fondazione Merz annuncia la proroga al 26 febbraio della scadenza del termine per presentare le candidature alla quarta edizione del Mario Merz Prize.
Il Mario Merz Prize è il riconoscimento biennale per rendere omaggio a importanti personalità nel campo dell’arte e della musica, individuate attraverso la competenza di una fitta rete internazionale di esperti. Possono partecipare, per la sezione arte, artisti segnalati da curatori, direttori di museo, critici, galleristi o altri membri di associazioni culturali, e, per la sezione musica, compositori indicati da istituzioni musicali, interpreti, critici e personalità del mondo della musica. I compositori e gli artisti non possono proporre direttamente se stessi.
I cinque artisti finalisti saranno protagonisti di una mostra collettiva, mentre i cinque compositori finalisti presenteranno un brano da eseguire in concerto. La giuria di preselezione sarà svelata a bando concluso.
 

n/a