Giornate Letterarie di Soletta: i differenti modi di scrivere in due linguaggi
Le Giornate Letterarie di Soletta quest’anno si stanno svolgendo totalmente on line, a causa del coronavirus. Oggi Lydia Dimitrow ha intervistato in diretta streaming gli scrittori Pierre Lepori e Silvia Ricci Lempen sulla scrittura bilingue. Entrambi gli autori hanno scritto un libro che è stato, come loro stessi hanno precisato, riscritto e non tradotto in un’altra lingua. I libri sono stati scritti prima in italiano e poi riscritti in francese dagli stessi autori. Non si tratta dunque di traduzioni bensì di due versioni originali; il libro è stato riscritto nuovamente in un’altra lingua. Nella riscrittura del libro da una lingua all’altra è necessario rispettare la cultura del luogo e la struttura della lingua che si sta utilizzando; per farlo talvolta occorre operare cambiamenti strutturali anche importanti nella narrativa e nella costruzione dei capitoli. E’ ciò che è successo a Silvia Ricci Lempen quando ha riscritto I sogni di Anna, la cui narrazione è strutturata diversamente nella versione italiana ed in quella francese, proprio nell’ottica del rispetto di entrambi i costrutti linguistici.
Pierre Lepori è nato nel 1968 a Lugano. È narratore, poeta, traduttore, regista teatrale e giornalista radiofonico. Ha fondato la rivista Hétérographe (2009-2015) e la compagnia Théâtre Tome Trois. Vive tra Losanna e le Prealpi friburghesi. Ha scritto Effetto Notte (Effigie 2019) che è stato riscritto in francese dallo stesso autore e pubblicato per conto delle Éditions d’en bas di Losanna con il titolo Nuit américaine. Parla di Alessandro, conduttore di una trasmissione radiofonica notturna partito per l’America in preda a una crisi identitaria, la cui storia si alterna ai racconti più o meno buffi, più o meno tragici, dei suoi ascoltatori. Una struttura polifonica particolarmente originale che amplifica lo spazio letterario, accompagnata da una lingua estremamente curata che porta il lettore a vedere e a sentire. Effetto notte è un romanzo breve denso e incisivo sulla necessità e sul potere del racconto nel costituirsi un’esistenza.
Silvia Ricci Lempen è nata nel 1951 a Roma. Da quando era poco più che ventenne vive nella Svizzera francese. Laureata in filosofia, è giornalista, scrittrice e blogger. Bilingue, scrive sia in italiano che in francese. Ha scritto I sogni di Anna (Vita Activa 2019) in italiano, che ha poi riscritto in francese con il titolo Les rêves d’Anna (En bas 2019). Parla di cinque donne, confrontate in contesti diversi, ognuna legata a un’altra per un motivo specifico: amore, affetto, amicizia, solidarietà, sogni, dolore condiviso. Concatenati a ritroso nel tempo da un futuro prossimo agli inizi del novecento, i cinque capitoli di I sogni di Anna s’intrecciano in una sorta di spirale che permette gradualmente l’accesso al passato fornendo una particolare chiave di lettura della discendenza femminile, non per forza biologica, con una lingua ricca e articolata.
Le Giornate Letterarie di Soletta continueranno a svolgersi on line fino a domenica 24 maggio; per qualsiasi ulteriore informazione consultare il sito web. Tutti gli eventi si svolgeranno sulla piattaforma on line. Il programma si trova qui.
Nazarena Bignami