Giovanni Orelli letto da Pietro Montorfani

Il secondo ciclo di “Archivi del Novecento”, organizzato da Rete Due in collaborazione con l’Istituto di studi italiani dell’USI, si avvia alla conclusione: domani sera, nell’Auditorium dell’Università, Pietro Montorfani racconterà, grazie anche al materiale audiovisivo RSI, la figura dello scrittore ticinese Giovanni Orelli.

Giovanni Orelli, nato a Bedretto nel 1928, è stato per molti anni docente di italiano presso il Liceo cantonale di Lugano. Ha pubblicato tre romanzi da Mondadori (L’anno della valanga, 1965; La Festa del Ringraziamento, 1972; Il giuoco del Monopoly, 1980), uno da Einaudi (Il sogno di Walacek, 1991) e due da Donzelli (Il treno delle italiane, 1995; Gli occhiali di Gionata Lerolieff, 2000), oltre ad alcune raccolte di racconti: l’ultima, I mirtilli del Moléson, apparsa da Aragno nel 2014. Folta è pure la sua produzione in versi, sia in lingua che in dialetto: Sant’Antoni dai padü (Scheiwiller, 1986), Concertino per rane (Casagrande, 1990), Né timo né maggiorana (Marcos y Marcos, 1995), L’albero di Lutero (Marcos y Marcos, 1998), Quartine per Francesco (Interlinea, 2004), Un eterno imperfetto (Garzanti, 2006), Accanto a te sul pavimento (Interlinea, 2015). Per un quarantennio ha curato una rubrica di recensioni letterarie sul settimanale «Azione». È scomparso a Lugano il 3 dicembre 2016.

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