Gli appuntamenti primaverili del Film Festival Diritti Umani Lugano

Il Film Festival Diritti Umani Lugano rinnova i suoi appuntamenti primaverili sul territorio cantonale, andando a proporre una selezione dei film più amati o che hanno suscitato i dibattiti più interessanti nell’ultima edizione del Festival. Sono tre i film scelti per la stringente attualità dei temi: ambiente e dignità umana (Welcome to Sodom), libertà di stampa e libertà civile (Ryszard Kapuścińsk – Another day of life), immigrazione e autodeterminazione (Libre).

Mercoledì 24 aprile, al Cinema Teatro Blenio di Acquarossa verrà trasmesso Welcome to Sodom, di Christian Krönes e Florian Weigensamer.

Agbogloshi, sobborgo della città di Accra, capitale del Ghana, è la più grande discarica di rifiuti elettronici al mondo nella quale vivono e lavorano circa 6’000 donne, uomini e bambini. La chiamano Sodoma. Ogni anno circa 250.000 tonnellate di computer, cellulari, serbatoi di condizionatori e altri dispositivi provenienti da un lontano mondo tecnologico e digitalizzato convergono qui, illegalmente. Intrecciati sapientemente, i destini dei vari protagonisti rivelano la complessa storia di questa società apocalittica. Le loro voci interiori, molto personali, permettono una visione profonda della vita e del lavoro che avviene in questo luogo.

Venerdì 3 maggio, al Cinema Multisala Teatro di Mendrisio, in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, verrà proiettato Kapuściński – Another day of life, di Raúl De La Fuente e Damian Nenow.

«Make sure they won’t forget us», è questo l’imperativo che risuona nella mente di Ryszard Kapuściński, giornalista nonché autore del libro che dà il titolo al film. Scritto all’indomani del suo viaggio in Angola nel 1975, nel pieno della Guerra Civile, il reporter polacco vuole essere sicuro che nessuno dimentichi ciò che è successo. Raúl de la Fuente e Damian Nenow recuperano il suo messaggio e lo trasformano con grande audacia in un lungometraggio animato, accompagnato da interviste in live-action. Kapuściński, desideroso di dare voce alle persone imbavagliate dal conflitto bellico e dalla povertà, si interroga sul suo ruolo di giornalista e sulle sue responsabilità.

A concludere questo primo ciclo, venerdì 10 maggio, al Cinema Leventina di Airolo, sarà invece la volta di Libre, di Michel Toesca.

L’agricoltore Cédric Herrou coltiva i suoi olivi a La Roya, una valle nel sud della Francia al confine con l’Italia. Il giorno in cui incrocia su dei sentieri degli esiliati, decide, insieme ad altri abitanti della valle, di accoglierli offrendo loro un rifugio e aiutandoli a presentare la loro domanda d’asilo. Agendo in questo modo però, viene considerato un fuorilegge. Michel Toesca, amico di lunga data di Cédric e residente a la Roya, l’ha seguito per tre anni. Testimone interessato e sensibilizzato, cinepresa alla mano, ha partecipato e ha filmato quotidianamente questa resistenza cittadina.

 

Questi, dunque, gli appuntamenti del primo ciclo primaverile, ma è già in definizione un blocco autunnale pre e post festival, così da creare un unico percorso annuale di film e occasioni di incontro e di riflessione. Le date della sesta edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano, sempre sotto la direzione di Antonio Prata, saranno dal 9 al 13 ottobre.

Tutte le proiezioni iniziano alle 20.30. Per le prenotazioni si fa riferimento alle singole sale.

Acquarossa: https://cinemablenio.vallediblenio.ch

Mendrisio: www.mendrisiocinema.ch

Airolo: www.cinemaleventina.ch

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