Goretta: addio al regista della Nouvelle Vague svizzera

Dopo la morte del grande Bruno Ganz, a 89 anni ci lascia anche il registra ginevrino Claude Goretta: un lutto per il mondo del cinema elvetico. A darne la triste notizia il figlio Lucas. Documentarista, giornalista e cronista televisivo molto colto, che amava il pubblico, divenne presto uno dei maggiori esponenti della finezza della Nouvelle Vague svizzera, insieme ai colleghi e amici Michel Soutter, Jean-Louis Roy e Alain Tanner (con i quali il regista ginevrino ha fondato la casa di produzione Groupe 5). Goretta era nato nel 1929: le sue origini erano italiane di Verbania, sul Lago Maggiore.

Dopo aver lavorato presso gli archivi del British Film Institute a Londra, si lancia con successo nel mondo del cinema (e i riscontri con il pubblico sono da subito positivi). Negli anni Settanta dirige L’invito per poi trasferirsi in Francia. Da qui la sua opera più celebre La merlettaia, tragica storia d’amore del 1977, con Isabelle Huppert, premiato a Cannes. Altri lavori del Maestro ginevrino sono La Provinciale (1980) e La morte di Mario Ricci, ma sono oltre trenta i film che ha diretto.

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