“Homemade”: la quarantena in una collezione di corti d’autore

Homemade è una collezione di 17 cortometraggi d’autore, di durata dai 4 agli 11 minuti, che fotografa i giorni della clausura per l’emergenza coronavirus nel contenuto e nella forma: i corti sono stati infatti realizzati da autori di tutto il mondo all’interno delle loro case, spesso usando la videocamera del cellulare o un drone giocattolo e coinvolgendo i congiunti ed i vicini di casa. Un progetto che unisce più identità, stili, sensibilità e che ha debuttato il 30 giugno su Netflix.

Homemade coinvolge autori come Paolo Sorrentino, Pablo Larrain e Ladj Ly, oltre ad attrici-autrici come Kirsten Stewart e Maggie Gyllenhaal, che  filma il marito attore Peter Saasgard. I generi spaziano dalla poesia all’umorismo surreale, dall’apocalittico al thriller, dal musical all’horror.

Uno dei corti meglio riusciti è quello di Paolo Sorrentino, il quale in Voyage au bout de la nuit (Viaggio al termine della notte), mette in scena un incontro ed un rapporto platonico, con qualche punzecchiatura ironica, tra Papa Francesco e la Regina Elisabetta di Inghilterra II, entrambi in versione statuina napoletana da presepe.  Il Vaticano è ambientato e rappresentato nella casa e nel terrazzo romano del regista; gli spazi sono utilizzati in modo sapiente e molto divertente. Si cita La Grande bellezza ma anche il film I due papi e la serie The Crown. Le voci sono di Javier Camara e Olivia Colman; si parla di fama, vite simbolo, reclusioni dorate. Riuscita l’apparizione, tra le bottiglie di liquori, di Big Lebowski, anche lui in versione statuina.

 

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