ICA Milano, presenta “La simmetria della fragilità”

A partire da martedì 23 giugno la Fondazione ICA Milano ospita La simmetria della fragilità, mostra collettiva dedicata a uno dei temi più interessanti emersi in questi oltre 70 giorni di convivenza con la pandemia, un progetto concepito e realizzato per il Massimo De Carlo Virtual Space.

La rassegna – a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi – rientra nell’ambito del progetto “Risorgimento – Milan Virtual Art Summer” promosso durante l’estate dalla galleria Massimo de Carlo che ha invitato cinque spazi espositivi milanesi a sperimentare il connubio tra arte e realtà virtuale mettendo a disposizione il proprio VSpace.
Il percorso espositivo virtuale si compone di opere realizzate da autori con differenti origini, enciclopedie conoscitive e generazioni di appartenenza, accomunati però da un approccio al reale caratterizzato da valori riconducibili al concetto di “fragilità”. Tra questi: Maliheh Afnan, Miriam Cahn, Lisetta Carmi, Louis Fratino, Arjan Martins, Jennifer Packer, Andy Robert, Cathy Josefowitz e Portia Zvavahera.

Nella comune accezione contemporanea la fragilità è sbrigativamente annoverata tra le condizioni negative di inferiorità, difetto di origine da correggersi pena la marginalizzazione sociale e la condanna all’inutilità. Esiste tuttavia una linea di pensiero ampiamente seguita, avvalorata dalle riflessioni dell’arte in tutte le sue forme e dalle ricerche della medicina e della psicologia, che vuole nella fragilità celati valori di sensibilità e delicatezza, di dignità e gentilezza. Una qualità primaria della fragilità è la sua capacità di favorire la comprensione dell’altro, aprendo alla dimensione della cura e della comunità, sino all’intuizione dell’indicibile e dell’invisibile che ci accompagnano nella vita.

Per maggiori informazioni: www.massimodecarlo.com/vspace

 

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