“Il barbiere di Siviglia” nella prassi ottocentesca, tra varianti e sostituzioni
Martedì 8 gennaio in occasione degli incontri organizzati dalle Ricerche Musicali nella Svizzera italiana, il docente Massimo Zicari parlerà del Barbiere di Siviglia nella prassi ottocentesca, tra varianti e sostituzioni, presso la Fonoteca Nazionale al Centro S. Carlo di Besso.
Sulla base dell’ascolto di vecchi documenti discografici, con particolare attezione a quella del soprano Luisa Tetrazzini (forse l’ultima esponente del bel canto italiano), sarà illustrata la prassi degli interventi di cantanti, direttori d’orchestra e ecc. nel modificare l’assetto originale delle opere teatrali. Sarà Massimo Zicari, docente e responsabile del settore Ricerca e Sviluppo al Conservatorio della Svizzera italiana a discuterne, essendo autore di vari studi in particolare della ricezione dell’opera italiana nella Londra vittoriana, a cui affianca l’indagine sulla prassi vocale operistica attraverso lo studio comparato di fonti discografiche e testuali.
L’incontro è fissato per martedì 8 gennaio alle 18.00 presso la Fonoteca Nazionale al Centro S. Carlo di Besso.