Il Consiglio federale rafforza il sostegno al settore cultura

Nella seduta del 31 marzo 2021 il Consiglio federale ha adottato le modifiche dell’ordinanza COVID-19 cultura.  Le modifiche entrano in vigore il 1° aprile 2021.

Gli attori culturali possono beneficiare retroattivamente dal 1° novembre 2020 di indennità per perdita di guadagno. In questo modo è garantita loro la copertura ininterrotta dei danni subiti dal 20 marzo 2020. Il sostegno è stato inoltre esteso agli operatori occasionali (persone con contratti a tempo determinato che cambiano spesso datore di lavoro). Anche gli operatori occasionali possono richiedere con effetto retroattivo al 1° novembre 2020 indennità per perdita di guadagno.

Sono state inoltre allentate le condizioni per ottenere aiuti finanziari d’emergenza. La sostanza massima computabile per avervi diritto è stata innalzata da 45 000 a 60 000 franchi. L’aumento di questo limite per ciascuno figlio per cui vi è un obbligo di mantenimento passa da 15 000 a 20 000 franchi. Inoltre, per la valutazione delle richieste è presa in considerazione soltanto la sostanza liberamente disponibile (esclusi i beni immobili).

Infine, per accelerare il versamento dei sostegni finanziari agli operatori culturali in difficoltà, Suisseculture Sociale e i Cantoni possono accordare loro un anticipo se entro 30 giorni dalla presentazione della domanda non è ancora stata presa una decisione.

Dall’inizio della pandemia, il settore della cultura beneficia di sostegni specifici: le imprese e gli attori culturali possono richiedere indennità per perdita di guadagno, che coprono fino all’80 per cento dei danni insorti, finanziate per metà dalla Confederazione e per metà dai Cantoni. Sono previste indennità anche per le associazioni culturali amatoriali. Gli attori culturali possono inoltre richiedere un aiuto finanziario di emergenza per coprire le spese di mantenimento immediate. Per questi sostegni, nel 2020 la Confederazione ha stanziato 280 milioni di franchi. Nel 2021 ha messo a disposizione finora 130 milioni di franchi.

Per ulteriori informazioni sulle modifiche oggi attuate consultare il modulo di “Domande e Risposte” dell’Ufficio federale della cultura.

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