«Il futuro del Ticino? Una questione da rilanciare»*

Orio Galli - Galligrafia - "Dove i galli non cantano la tenebra resta ventiquattrore attaccata al giorno" (Guido Ceronetti)

È quasi da quando sono nato che sento questo «motivetto».*
Ora, questa canzoncina – che non è uno scherzo del passato carnevale – e nemmeno una superstite canzonetta del Festival di Sanremo – verrà di nuovo riproposta lunedì 2 marzo alle 17.30 nell’auditorio dell’USI a Lugano.
Verrebbe da chiosare: «USI e costumi di casa (o cosa ?) nostra».
Ma tant’è. L’ex direttore del Corriere del Ticino Giancarlo Dillena modererà il dibattito al quale parteciperanno (coronavirus permettendo) il Consigliere di Stato Christian Vitta, il finanziere Tito Tettamanti, il rettore dell’USI Boas Erez e il direttore della SUPSI Franco Gervasoni.
Una cosa è perlomeno certa: che se ha da essere un dibattito critico sarà secondo me come quello tra quattro volpi e un volpacchiotto all’interno di un pollaio.
Non appartenendo alla famiglia dei polli ma – se pur di bassa corte – a quella dei Galli… il sottoscritto spera soltanto che alla fine rimanga almeno qualche gallina. Meglio ancora se giovin pollastrella in carne.

Orio Galli

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