Il ritorno delle marionette a Lugano
È stato illustrato oggi al Foce di Lugano il Festival Internazionale delle Marionette numero 37 (vedi anche la presentazione con intervista e programma sul nostro Magazine di sabato). Un evento ormai storico che ritorna puntualmente e che conosce un crescente successo di pubblico e di diffusione internazionale. La nuova collocazione, più tardiva per lasciar posto al FIT che si è appena concluso, è stata premiata nei weekend anche delle vacanze scolastiche d’inizio novembre, come ha spiegato Claudio Chiapparino, Direttore della Divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano, oltre a essere il direttore artistico del Teatro Foce. A questo proposito ha dichiarato che sarà fatta una conferenza stampa per la seconda parte della stagione a gennaio con le novità di uno spazio sempre più sollecitato, visto che è anche l’unico rimasto ad accoglienza libera delle compagnie locali.
In quanto a Michel Poletti, direttore storico del FIM, affiancato in tempi più recenti da Lucia Bassetti e da Aymone Poletti, ha fatto una panoramica delle proposte di quest’anno, divise per tematiche, non senza aver prima accennato all’avventura di un festival partito da Lugano che poi per anni ha trovato la sua sede stabile al San Materno di Ascona, per poi dopo un periodo di pausa ritornare a Lugano, nel ristrutturato Teatro Foce, passando anche da spettacoli per adulti a quelli destinati a bambini e famiglie…
S’inizia questo sabato con una sorta di introduzione alle diverse tipologie di figure e manipolazioni con la dinastia dei Ferrari. Quindi ci sarà la serie tratta dalle fiabe, I vestiti nuovi dell’imperatore, Hansel e Gretel, Il Mago di Oz… Non mancano il circo, le ombre o il cabaret, generi consueti in questo ambito. La compagnia di Poletti, Musicateatro ripropone il suo Leonardo (e per la prima volta si è riusciti ad organizzare una scolastica) e un nuovo adattamento, più compatto, dell’altra produzione che ha anche un titolo differente: Il piccolo teatro di Tartinovski. Poletti attira l’attenzione anche sullo spettacolo di chiusura, Tomte il troll e altre meraviglie, perché l’autore olandese è un figlio d’arte del Theater Van de Droom, con la sua sorprendente iconografia fiamminga. Olandese è pure Koekla che porta La piccola talpa Bim. E ci sono altri animatori ben noti al fedele pubblico del Festival: Claudio Cinelli, Valeria Guglietti, Lucia Osellieri. Torna anche Roberto White con altri fantasiosi numeri.
Come da noi annunciato, una delle novità principali è l’atelier, già sperimentato nella Svizzera romanda, per la prima volta organizzato da Poletti a Lugano, da domani saranno aperte le iscrizioni come la prevendita. Chissà se un bambino dichiarerà di voler fare, piuttosto che l’astronauta o il pompiere, il marionettista… Le bambine potranno trovare “bambole” diverse, più “vive”, da manipolare.
Info: www.palco.ch; tel. 058 866 48 07 (ma-ve, ore 12-17; sa-do, ore 9-16); festival@palco.ch
Manuela Camponovo