Il Ticino alla Fête des Vignerons 2019

Fête des Vignerons - Progetto dell'arena per l'edizione 2019

Fête des Vignerons – Progetto dell’arena per l’edizione 2019 (Architetti Grönnimann Gottreux)

Sabato 27 luglio il Ticino sarà per la prima volta ospite d’onore in occasione della Fête des Vignerons; giunta alla sua 12esima edizione, si svolgerà a Vevey, nel Canton Vaud, dal 18 luglio all’11 agosto.

Si tratta di uno dei grandi appuntamenti popolari nazionali della storia svizzera degli ultimi due secoli, tanto eccezionale da svolgersi una volta ogni cambio di generazione, ovvero ogni 20-25 anni: un evento senza pari, dal 2016 inserito nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.

Organizzato dalla Confrérie des Vignerons, è il coronamento dei vignaioli al cospetto di migliaia di spettatori, riuniti nell’arena per rendere loro omaggio.

Nel corso dell’incontro informativo, svoltosi questa mattina a Bellinzona, sono stati illustrati – da parte del Presidente e Abate della Confrérie des Vignerons, François Margot – i contenuti della manifestazione, dal punto di vista storico e culturale. Alla conferenza era inoltre presente il vicepresidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi e Arnoldo Coduri, Cancelliere dello Stato del Canton Ticino. Daniele Finzi Pasca, il creatore, con Julie Hamelin Finzi, della Fête des Vignerons 2019 e regista dello spettacolo che verrà messo in scena il 27 luglio alle ore 21:00, ha fornito alcune anticipazioni sui contenuti dello spettacolo e sulla rappresentazione artistica.

Lo spettacolo narra un anno di vita della vigna attraverso una ventina di scene che si aprono e si chiudono con la vendemmia. Le scene illustrano i vari momenti di lavoro nelle vigne, come la defogliazione e la potatura, passando a momenti più sociali, come il Matrimonio e la festa di Saint-Martin, fino a toccare temi più generali come le stagioni, l’acqua, la luna e il cosmo. Affronta temi come il legame tra l’uomo e la natura e rende omaggio all’antica competenza degli operai delle vigne. Nel cuore dello spettacolo spicca l’Incoronazione degli operai delle vigne ricompensati per l’eccellenza del loro lavoro dalla Confrérie des Vignerons. Il filo della storia è raccontato attraverso un commovente dialogo tra una bimba di nome Julie e il nonno che accompagna la nipote a scoprire le tradizioni e il lavoro nella vigna. La musica, che si alterna tra brani d’insieme, orchestrali e piccole formazioni, è accompagnata dal vivo dal Coro della Fête, dalle melodie della Fête, dalla Big Band, dai Percussionisti, dai Cori delle Alpi, da un Piccolo Insieme e dai Pifferi e Tamburi. In totale figurano 5’500 attori, attrici e comparse in costume, tutti abitanti della regione, che indossano una settantina di costumi diversi. Lo spettacolo di Finzi Pasca fonde la musica ai canti, i movimenti alle immagini e ai video che vengono proiettati nell’arena, sia su schermi giganti che su immense piattaforme LED.

Il Canton Ticino sarà inoltre presente con «Casa Ticino» e si appresterà ad offrire ai visitatori un ventaglio delle sue peculiarità artistiche, enologiche, turistiche e culturali. Per amicizia istituzionale e nello spirito federalista, il Ticino ha deciso di unirsi ai Cantoni della Svizzera Centrale, essendo diventato membro associato della Conferenza dei Governi nel 1966, Conferenza fondata dai Cantoni di Lucerna, Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo e Zugo. Il corteo per le strade di Vevey sarà la principale performance pubblica dei Cantoni della Svizzera Centrale, che porteranno lo slogan «La Svizzera Centrale – Viticoltura nel cuore del cuore della Svizzera». Il 27 luglio una delegazione ufficiale di «Ticino Turismo» renderà visita all’avvenimento. Ticino Wine, l’agenzia di promozione del settore vinicolo, presenterà la produzione vinicola ticinese che quest’anno ha ricevuto svariati riconoscimenti in concorsi di livello nazionale ed internazionale. In aggiunta, va ricordata un’iniziativa della rassegna gastronomica «Sapori Ticino», che darà vita alla «Maison Ticino», per promuovere alcune eccellenze del nostro territorio.

Milena Folletti, vicedirettrice e responsabile Dipartimento Programmi e Immagine RSI, ha infine presentato i dettagli della copertura mediatica dell’evento da parte del servizio pubblico radiotelevisivo, che dedicherà particolare attenzione alla giornata ticinese. Gli obiettivi della RSI– in sintonia e stretta collaborazione con le sue consorelle SRG SSR – per questa occasione sono due: sostenere e promuovere tutti gli attori – enologi, produttori, associazioni e istituzioni – del nostro territorio in tutto il Paese e portare nelle case di tutta la Svizzera italiana le immagini in diretta di tutti gli eventi salienti.

L’8 luglio Fabrizio Casati e Julien Carton partiranno da Lugano con il loro Risciò e, ogni giorno su Rete Uno, ci racconteranno delle loro avventure e dei loro sorprendenti incontri, fino a quando giungeranno alle porte di Vevey e della Fête proprio il 18 luglio. La RSI proporrà poi giovedì 18 luglio la diretta nazionale del Couronnement, solenne incoronazione del miglior viticoltore del decennio che si terrà proprio in apertura della Fête e assicurando un’ampia copertura delle due Giornate Cantonali dedicate anche ai Cantoni della Svizzera italiana: martedì 23 luglio quella del Canton Grigioni e sabato 27 luglio la Giornata dedicata al Canton Ticino e ai sei Cantoni della Svizzera Centrale. L’eccezionale appuntamento di sabato, con la grande sfilata per le vie di Vevey di gruppi in costume del Ticino e degli altri Cantoni insieme a quella dei 5’500 figuranti dello spettacolo della Compagnia teatrale Finzi Pasca, sarà ripreso dalla RSI in diretta e trasmesso da tutti i canali nazionali. La RSI partecipa inoltre alla produzione dello Speciale dell’1 Agosto, trasmissione nazionale quadrilingue che sarà diffusa a reti unificate in tutta la Svizzera.

Sito ufficiale dell’evento: www.fetedesvignerons.ch

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