Iniziative culturali, Dante è la star del 2021

Con l’arrivo del 2021, e si spera con la riapertura dei musei non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà, entrano nel vivo le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, attraverso numerosi progetti di alto valore culturale e scientifico che vedranno il sommo poeta protagonista. le iniziative sono realizzate in diverse città, da Firenze – che gli diede i natali – a Ravenna, suo “ultimo rifugio”.

Galleria degli Uffizi
Un progetto completamente virtuale: si tratta della grande mostra A riveder le stelle, che presenta sul sito del museo fiorentino tutti i disegni di Federico Zuccari per la Divina Commedia, per la prima volta digitalizzati in alta definizione. Maggiori informazioni sulla mostra dispponibile qui

Ravenna
Alla Chiesa di San Romualdo, dal 6 marzo al 4 luglio, Le Arti al tempo dell’esilio, a cura di Massimo Medica. Nella mostra trovano posto capolavori assoluti, opere che Dante ebbe occasione di ammirare nel suo lungo peregrinare per l’Italia, mentre era in esilio, dal Polittico di Badia di Giotto alle effigi di San Pietro e il San Paolo di Jacopo Torriti fino al preziosissimo Offiziolo, una miniatura per la prima volta esposta, ora di proprietà privata, appartenuta al poeta Francesco da Barberino, amico del Poeta.

Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna, progetto speciale in collaborazione con il museo fiorentino che concede in prestito un nucleo di opere d’arte ottocentesche per gli spazi di Casa Dante di Ravenna. Quest’ultima potrà avere così fino a settembre una sezione espositiva dedicata al Poeta con opere in lungo deposito: tra i lavori esposti anche Dante in esilio, olio su tela di Annibale Gatti. La fortuna popolare di Dante, dal testo alle immagini, tra libri, film, fumetti e cartoni animati, persino videogiochi, a cura di Giuseppe Antonelli; e poi, in parallelo, un percorso d’arte contemporanea, a cura di Giorgia Salerno, con artisti (come Edoardo Tresoldi, Richard Long, Kiki Smith, Rä di Martino) che inseriscono riferimenti danteschi nelle loro opere: è questo infine il doppio binario della mostra Un’epopea Pop, al Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna dall’11 settembre al 9 gennaio 2022, terza mostra di Dante. Gli occhi e la mente.

Incontro a Dante, una guida ai percorsi danteschi di Ravenna dedicata a luoghi e itinerari nella città che ospitò il sommo poeta nell’ultimo esilio. L’opera (96 pagine, 9 euro, Sbc edizioni) intende offrire al turista, ma anche al ravennate curioso e interessato alle tante tracce di Dante in città, un essenziale strumento informativo e documentale.

Forlì
Ai Musei di San Domenico dal 12 marzo al 4 luglio arriva Dante. La visione dell’arte, a cura di Antonio Paolucci e Fernando Mazzocca. Nella mostra, che vede insieme gli Uffizi e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, si documenta la lettura che nei diversi periodi storici è stata data dell’arte di Dante e delle sue opere: tra i capolavori presenti, il ritratto dell’Alighieri e quello di Farinata degli Uberti di Andrea del Castagno nonché un disegno di Michelangelo che ritrae un dannato nell’Inferno della Divina Commedia.

Verona
Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona è il titolo della mostra diffusa allestita con un nucleo centrale alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e in altri luoghi del centro cittadino. A cura di Francesca Rossi, Tiziana Franco, Fausta Piccoli, e in programma dal 23 aprile al 3 ottobre, il progetto espositivo affronta attraverso una selezione di opere due temi principali, coprendo un arco temporale che dal ‘300 arriva all’800: il rapporto tra Dante e la Verona di Cangrande e il successivo revival ottocentesco di un medioevo ideale; il secondo, tutto scaligero, è il mito shakespeariano di Giulietta e Romeo. (Fonte ANSA).

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