Italia, manifestazione nazionale dei lavoratori dello spettacolo

Si sono riuniti oggi i Lavoratori e Lavoratrici dello Spettacolo per preparare la manifestazione nazionale del 23 febbraio, il portavoce torinese Elio Balbo ha dichiarato che lui come molti altri sono dispiaciuti che «il premier Draghi abbia riconfermato alla Cultura, Dario Franceschini, un ministro che in un anno di blocco totale del nostro comparto ha fatto davvero poco. Alla maggior parte di noi non sono arrivati ristori o sono arrivate miserie. Perché non avviare protocolli di sicurezza tali da rendere fruibile lo spettacolo in modo da non creare un vuoto che difficilmente potrà essere sanato?»

Ha poi sottolineato l’importanza della manifestazione in programma a fine mese, in quanto «sarà ancora più imponente di quella del 30 maggio, alla quale aderirono 15 città – dice Balbo – per denunciare la morte del settore dei lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, 600.000 operatori fermi da un anno. Ci auguriamo che il ministro non sia più sordo alle nostre proposte – aggiunge – è evidente che la strada del bonus una tantum non sia quella giusta. Ad oggi i Tavoli di confronto con le istituzioni non sono stati riconvocati. Chiediamo lo sblocco immediato dei ristori in sospeso, sostegno alle imprese e una riforma del settore che riconosca l’intermittenza come fattore strutturale». (Fonte ANSA )

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