Koekla, una compagnia sospesa tra Olanda e Russia

Una scena dello spettacolo: “La piccola talpa Bim” della compagnia Koekla

Una delle sorprese più piacevoli di quest’anno offerte dal Festival Internazionale delle marionette di Michel Poletti è stato lo spettacolo La piccola talpa BIM per bimbi piccolissimi (dai due anni e mezzo) della compagnia Koekla (in scena il 27 ottobre, v. recensione sul sito).

Curiosa è anche l’interculturalità del gruppo. La direttrice artistica (l’unica animatrice sul palco) è russa. Kristina Bukova discende da una famiglia di marionettisti. Nata a Odessa, ha lavorato nella sua città, al Teatro delle marionette dello stato. Ma nel 1991 si è trasferita nei Paesi Bassi. Il marito, Gillian Dierdorp (che ha il ruolo di scenografo e tecnico del suono) è olandese, si è formato alla Gerrit Ritveld Academie di Amsterdam, con lui Bukova ha fondato il Doll. Regista invece è l’artista russo, vincitore del Golden Mask National Theater Award, Evgeny Bondarenko.
Koekla organizza tournée in tutto il mondo, in teatri, scuole, centri culturali, festival appunto, ricevendo apprezzamenti da pubblico e addetti ai lavori. Il suo slogan è: “With Love for Children”. “Doll” si muove tra un’antica tradizione e la necessaria attualizzazione.

Abbiamo rivolto alcune domande a Gillian Dierdorp

Che relazione artistica avete creato tra due culture, quella russa e quella legata all’Olanda paese dove vivete?

Esattamente, ci muoviamo tra queste due culture. La tradizione delle marionette dell’Europa orientale e la tradizione occidentale. A volte il pubblico russo dice che le nostre sono più delle performance occidentali. Mentre il pubblico olandese afferma che si tratta proprio di uno spettacolo russo!

Creare spettacoli per bambini piccolissimi che difficoltà e forse libertà comporta?

A volte i bambini sono così giovani che anche una semplice storia è troppo per loro. Quindi devi attirarli con il suono, la musica, i colori. Ma in generale se lo spettacolo è bello ne sono conquistati, una delle caratteristiche principali però deve essere la brevità.

Fate tournée in tutto il mondo. Notate delle differenze nelle reazioni del pubblico o la spontaneità dei bambini è simile ovunque?

I bambini sono quasi gli stessi ovunque. Con gli adulti è diverso. Ad esempio, gli olandesi reagiscono di più con la mente, attraverso la mente, hanno un approccio intellettuale, mentre al sud, gli italiani, i latini, risultano più emotivi ed entusiasti.

 

Ricordiamo che il Festival si chiude sabato e domenica con tre spettacoli: di Claudio Cinelli domani alle ore 15, domenica mattina Il Teatrino dell’Erba matta con Il mago di Oz e nel pomeriggio, ancora una compagnia olandese, Il Theater van Doom con Tompte il Troll e altre meraviglie.

Manuela Camponovo

 

 

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