La campagna “100 donne e mille altre” raggiunge la Svizzera italiana

L’USI sceglie un campo a lei vicino per lanciare anche nella nostra regione la campagna di sensibilizzazione “100 donne e mille altre”, progetto cooperativo interregionale sostenuto da swissuniversities che mira a dare visibilità ai percorsi professionali femminili: il 10 marzo alle ore 18:00 l’appuntamento è presso il Teatro dell’Architettura a Mendrisio per una serata aperta al pubblico intitolata Forme, immagini e materia, che vedrà protagoniste in particolare tre donne attive sul territorio nell’ambito dell’architettura, dell’arte e dell’ingegneria.

Sono cento le donne tra i 25 e i 72 anni portavoce della campagna – lanciata lo scorso novembre dall’Università di Ginevra in collaborazione con l’USI e altre università e istituzioni svizzere e francesi – scelte come modello di ispirazione per le giovani generazioni, a dimostrazione che tanto il talento quanto la leadership sono naturalmente anche al femminile. Scelte tra le rappresentanti, nella serata del 10 marzo saranno protagoniste di una tavola rotonda: Gianna Antonia Mina, storica dell’arte e direttrice del Museo Vincenzo Vela, Ludovica Molo, architetta e Presidente della Federazione degli Architetti Svizzeri, e Cristina Zanini Barzaghi, ingegnera civile e Municipale di Lugano. Moderata dalla Prorettrice dell’USI Daniela Mondini, la discussione verterà sul valore che la diversità di genere apporta ai settori dell’architettura, dell’arte e dell’ingegneria e sul perché ancora oggi la parità rimanga un traguardo difficile da raggiungere.

Il lavoro in cantiere, la gestione di un’istituzione artistica, il modello dell’archistar sono solo alcune delle questioni che verranno affrontate e che permetteranno di far luce sulle difficoltà, ma anche sulle opportunità insite in una carriera femminile in questi settori. «Il Teatro dell’architettura si presenta come luogo ideale per il lancio di questa campagna: è infatti stato concepito come spazio volto a favorire il dialogo culturale, per mettere in circolo idee, sperimentarle e in questo caso ridefinire l’identità di un mestiere che si fa carico delle sfide della nostra società» spiega Riccardo Blumer, Direttore dell’Accademia di architettura dell’USI.

Un progetto che federa e che supera i confini cantonali e nazionali, le differenze culturali e linguistiche: «L’USI, con il suo Servizio pari opportunità, ha colto da subito l’occasione di partecipare a questo progetto che si alimenta grazie alla collaborazione tra Università: il contesto accademico è infatti un luogo propizio da cui partire per rilanciare la presenza femminile in tutti i campi, dalla scienza alla tecnica», afferma Gloria Dagnino, responsabile del Servizio pari opportunità dell’USI.

L’USI ha dato voce ai volti scelti per la campagna legati ai propri atenei (Monica Duca Widmer, Ilaria Espa, Sara Greco, Silvia Santini e Jeanne Mengis) e vuole continuare a parlare delle “mille altre” che si contraddistinguono per carriera e competenze.

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