La lunga estate luganese del LongLake

Veduta dal Parco Ciani di Lugano. © Lucrezia Greppi – L’Osservatore.ch

Si può tirare un sospiro di sollievo dopo i nuovi allentamenti annunciati il 27 maggio. Avere un limite di 300 persone per le manifestazioni in Svizzera significa riuscire ad organizzare il luganese LongLake, quasi tutto… Tranne, come già si sapeva, i grandi eventi che attirano e richiedono un pubblico molto numeroso. Salteranno l’edizione 2020 La Quairmesse, gli Swiss Harley Days, i tradizionali Estival JazzROAM Festival e Blues to Bop. Neppure punti aggregativi come Lugano Marittima o il bar Mojito potranno esserci.

Mentre, per quanto concerne il Lugano Buskers Festival «sono attualmente al vaglio delle soluzioni alternative in “pillole”, che verranno decise e comunicate nelle prossime settimane».

S’inizia mercoledì 10 giugno, che è un prefestivo, e si andrà avanti fino a domenica 30 agosto. Roberto Badaracco, capo Dicastero cultura sport ed eventi, dichiara la sua soddisfazione: «Da ormai quasi dieci anni LongLake è l’anima degli appuntamenti estivi di Lugano, mettendo in  relazione tutta la stagione degli eventi all’aperto. La Città, tramite la Divisione eventi e congressi, e tutti i partner e i promotori attivi sul territorio, lavorano all’unisono per fare della nostra regione un luogo privilegiato in cui passare momenti indimenticabili durante tutto l’arco dell’estate. Essere presenti anche ora, in una forma diversa ma di certo non inferiore a livello qualitativo e stimoli proposti, è di fondamentale importanza. Dare continuità al proprio mandato quindi, per tornare a vivere emozioni insieme e guardare al futuro con rinnovata positività»; e Claudio Chiapparino, Direttore Divisione eventi e congressi: «Anche nel particolare momento che stiamo vivendo, LongLake Lugano conserva una parte importante del suo programma diversificando le modalità di fruizione. Senza i grandi assembramenti generati dai festival tradizionali – 50 mila persone per il solo Buskers Festival lo scorso anno – LongLake continuerà a portare avanti la sua missione d’incontro e di scoperta, di divertimento e riflessione, di intrattenimento e cultura. Una nuova impostazione declinata in somma di piccoli eventi e molteplici postazioni, sulla quale stiamo ancora lavorando, per un cartellone che potrà arricchirsi o modificarsi in base a come i vari partner adatteranno i loro programmi».

«Quello che possiamo fare è tanto» afferma ancora Chiapparino, in «un cartellone estivo lunghissimo per andare incontro anche alla necessità sociale ed economica della città». Un programma, almeno parziale, sarà annunciato l’8 giugno, intanto ci si concentra in particolare sulla logistica e sulle restrizioni imposte dal contesto sanitario. «Pur di fronte a importanti modifiche del calendario inizialmente previsto, LongLake Lugano presenterà un programma che si svilupperà in spazi diversificati, garantendo la sicurezza degli spettatori e il rispetto delle norme, e in grado di adattarsi al numero massimo di partecipanti previsto, come stabilito dalle autorità e a eventuali successivi adattamenti. Al fine di permetterne la fruibilità, tutti gli appuntamenti si terranno all’aperto in location con accesso controllato. La prenotazione sarà obbligatoria anche per gli eventi gratuiti. Molteplici saranno inoltre le possibilità di fruizione degli eventi in remoto, tramite dirette streaming o altri contenuti concepiti per l’online».

Piazza Manzoni. © Alessandro Rabaglio – Lugano.ch

E ancora, così Chiapparino descrive la sua rassegna: «La location classica del boschetto del Parco Ciani sarà dedicata agli incontri, conferenze, teatri, intrattenimento per famiglie, per bambini, essendo l’area più tranquilla, mentre in Piazza Manzoni, sul palco musicale, si concentreranno i concerti. Per Piazza Riforma faremo una collaborazione con la ristorazione, da una parte, potrà essere diffusa la musica che viene da Piazza Manzoni, allo stesso tempo si potranno svolgere delle performance musicali, senza palco, di artisti itineranti, per andare incontro alle esigenze dei bar, ristoranti, commerci». La gente ovviamente sarà seduta e nel rispetto delle distanze. Si eviterà il chiuso proprio per ragioni di maggiore sicurezza. E in caso di pioggia? Risponde Chiapparino: «Avendo un cartellone così lungo è più facile, per la complessità organizzativa, accessi, gestione prenotazioni, mascherine, distanze, un rimando dell’evento ad un periodo successivo, piuttosto che trovare un’alternativa al coperto».

In quanto ai contenuti, a «costituire l’ossatura centrale del programma saranno le proposte del Family, con spettacoli e intrattenimenti quotidiani per le famiglie, il Worl(d)s, che presenterà un ricco palinsesto di conferenze, incontri, spettacoli teatrali e musicali, Ritmo Costante con una serie di spettacoli di danza, le installazioni di Urban Art, la musica d’autore della Classica con gli appuntamenti di Aulos e le tradizionali Matinée e, come detto, una serie di incursioni creative firmate Buskers Festival Lugano».

Rispettando la filosofia della manifestazione saranno coinvolti altri organizzatori, come ad esempio la Biblioteca cantonale che promuove una serie di incontri con scrittori e la Casa della Letteratura, con la quale sono previsti tre appuntamenti, che erano rimasti in sospeso, aspettando appunto le decisioni del Consiglio federale.

Ci saranno molti ospiti ticinesi e svizzeri, si potranno recuperare magari anche certi spettacoli della rassegna Home, annullati nella stagione del Foce bruscamente interrotta, ma come sempre si vorranno avere anche invitati dall’estero, dall’Italia. E qui si è manifestato un problema, perché si pensava che per attraversare la frontiera fosse sufficiente un contratto d’ingaggio valevole un determinato giorno e invece pare che non sia sufficiente, la questione dei permessi di lavoro è più problematica ma non impossibile da risolvere. Si stanno facendo le verifiche e i necessari passi. Quindi la situazione è in divenire e l’estate è lunga, con il coronavirus si naviga a vista, un motivo che ha portato ad una programmazione periodica, di tre settimane in tre settimane. Presto sapremo cosa succederà a giugno. Ma a luglio potrebbero esserci altre sorprese, si spera in positivo.

Manuela Camponovo

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