«La nostra idea di Teatro», presentata oggi la nuova stagione al Teatro Sociale di Bellinzona

51 appuntamenti fra spettacoli teatrali e concerti per 75 giornate di programmazione. Sono queste le cifre che inquadrano la stagione 2018-2019 del Teatro Sociale Bellinzona che è stata presentata oggi alla stampa.

«La nostra idea di teatro» – ha sottolineato Gianfranco Helbling, Direttore del Teatro – «non ha mai potuto dispiegarsi ed esprimersi appieno come questa volta. Presentiamo progetti che sono maturati in tempi diversi, anche per merito di un lavoro costante sul territorio». E non potrebbe essere più vero: sono oltre 30 le produzioni e coproduzioni del Teatro, da quando, nel 2012, ha deciso di non offrire semplicemente ospitalità ma di essere anche un agente attivo sul territorio, con un lavoro preciso e puntuale.

Il legame con il territorio questa volta, però, si esprime in modo peculiare: grazie all’ideazione di una rassegna trasversale intitolata “Don’t panic”, si affronterà la difficile tematica del terrorismo, tema tornato di ribalta nelle cronache anche a livello ticinese, per cercare di capire meglio come si possa vivere nell’era del terrore, cercando una via di fuga nel panico collettivo. Pensata assieme all’Ufficio Cultura e Eventi della Città di Bellinzona, nella rassegna spicca “Terror” di Ferdinand von Schirach, una produzione Paradise Is Here per la regia di Kami Manns. Lo spettacolo, che mette in scena un processo in cui alla fine tocca al pubblico pronunciare la sentenza, viene proposto il 20 e il 21 ottobre in una sede che ne esalta ancor più la forza dirompente: il Tribunale Penale Federale.


“Tell”, per la Rassegna “Chi è di scena”, dal 2 al 10 maggio, ideato da Flavio Stroppini e Monica De Benedictis

Per quanto riguarda la spina dorsale della stagione del Teatro Sociale, la rassegna in abbonamento “Chi è di scena”, dedicata alla prosa, nella stagione 2018-2019  presenta sette spettacoli in abbonamento, in equilibrio fra grandi classici del teatro e della letteratura e drammaturigia contemporanea.

Segnaliamo, in particolare, “Tell” di Flavio Stroppini e Monica De Benedictis, nuova produzione del Teatro Sociale Bellinzona che debutterà il 2 maggio 2019 e sarà interpretata da Flavio Sala, Matteo Carassini, Igor Horvat, Silvia Pietta e Massimiliano Zampetti. “Tell” è una rivisitazione in chiave di commedia poliziesca del mito di Guglielmo Tell, ambientato negli incerti tempi che viviamo oggi, fra la paura del terrorismo e la ricerca disperata e goffa di identità.

Anche la rassegna di teatro comico in abbonamento “com.x” vedrà sfilare sul palco del Teatro Sociale alcuni interpreti molto amati dal pubblico, come Matthias Martelli in “Mistero buffo” di Dario Fo, lo spettacolo che ha consegnato l’autore alla storia del teatro e che ora viene reinterpretato in maniera mirabile.

La rassegna “Narrazioni” invece si apre il 10 ottobre con la prima assoluta di “Cristoforo Colombo e le farfalle”, il nuovo spettacolo di un amico di lunga data del Teatro Sociale Bellinzona, Ferruccio Cainero. Molto promettente ed interessante si prospetta anche “Natasha ha preso il bus” (8-10 novembre), storia di quattro badanti che raccontano il difficile mondo di casa loro; uno spettacolo per riflettere.

Per “Altri percorsi”, la rassegna più profilata della stagione del Teatro Sociale Bellinzona, spicca l’allestimento di Enrico Frattaroli del celebre “4.48 Psychosis” di Sarah Kane, centrato sul dialogo musicale fra Gustav Mahler e P.J. Harvey.

Due sono quindi i titoli del cartellone di danza. Il Junges Theater Basel si ripresenta a Bellinzona il 26 ottobre con “What we are looking for”, pièce di teatro-danza del celebre coreografo belga Ives Thuwis – De Leeuw particolarmente indicata per un pubblico di adolescenti e giovani.

Il 2 febbraio è invece in programma la premiere di “Diventare Cappuccetto Rosso” di Alessia Della Casa.

Variegato come sempre l’ampio cartellone di “Jazz folk & pop” con i suoi 12 concerti. Fra gli artisti più significativi in programma lo show della Lucio Battisti Tribute Band (21 ottobre), l’attesissimo concerto-tributo del cantautore italiano Ron all’amico Lucio Dalla (“Ron, Lucio, in teatro!”, 12 dicembre) e il gospel del South Carolina Mass Choir (22 dicembre).

Il cartellone di musica classica vede un importante ritorno al Teatro Sociale Bellinzona, E, da ultimo ma non meno importante, il ritorno dell’opera: il 13 e 14 aprile con “Lady Sarashina” prodotta da Paradise Is Here e, l’1 e 2 giugno, “Betly / Rita”, un dittico di opere “svizzere” di Gaetano Donizetti per la direzione musicale di Igor Longato.

Il programma dettagliato della stagione nonché le informazioni sui biglietti si trovano sul sito www.teatrosociale.ch costantemente aggiornato.

Laura Quadri

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